[29/06/2010] News toscana
LIVORNO. Il "cammino" come strumento per recuperare il senso del rapporto tra uomo e natura è stato il filo conduttore del settimo Forum dell'Informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato, organizzato lo scorso week end a Pistoia dall'associazione Greenaccord.
A dare la propria interpretazione sul cammino dell'uomo nel creato, molti nomi del mondo della cultura, della religione, del giornalismo: lo storico Franco Cardini si è concentrato sul legame tra Pistoia e Santiago attraverso la figura di San Giacomo. La scrittrice Susanna Tamaro ha approfondito il rapporto tra cammino, natura e silenzio. La giornalista Tiziana Ferrario ha trattato il tema della tutela delle risorse naturali nelle zone di guerra. L'architetto belga Lucien Kroll, guru dell'architettura a misura d'uomo, ha ragionato sugli interventi necessari per rendere le nostre città più vivibili e rendere così possibile una loro riscoperta a piedi.
La conclusione del forum è stata ovviamente anche l'occasione per presentare il prossimo appuntamento di Greenaccord, l'ottavo Forum Internazionale "People Building Future - Confini e Valori per un vivere sostenibile". Premi Nobel, esponenti delle Nazioni Unite, membri delle principali religioni mondiali, accademici di levatura internazionale, scrittori noti in tutto il globo si riuniranno per cinque giorni a Cuneo, dal 13 al 17 ottobre, con un solo obiettivo: formare i formatori. Offrire cioè la possibilità agli operatori dei mass media provenienti dai cinque continenti di riflettere sui temi cruciali per il destino del Pianeta e trovare spunti per proporre ai cittadini dei rispettivi Paesi notizie di maggiore qualità e profondità.
«L'idea alla base del Forum - spiega Gian Paolo Marchetti, presidente di Greenaccord - è quello di proporre un confronto di altissimo livello sui confini fisici, biologici, psicologici, etici, filosofici ed economici entro i quali l'azione umana può esplicarsi al fine di produrre un benessere diffuso. Con questo evento vogliamo contribuire a definire un quadro di valori di riferimento, per uno sviluppo sostenibile e più giusto».