[12/08/2009] News toscana

L'Istat boccia le città toscane per l'ambiente

LIVORNO. Nessun comune della Toscana compare nei primi dieci ma è invece Massa all'ultimo posto nella classifica fatta da Istat sulla rilevazione dei "Dati ambientali nelle città" che riguarda i 111 capoluoghi di provincia realizzata secondo il sistema internazionale di indicatori Dpisir. Un insieme di indicatori che tiene conto dello stato, ovvero l'insieme delle qualità chimiche, fisiche e biologiche delle risorse ambientali (aria, acqua, suolo, ecc.), delle alterazioni che vi intervengono per effetto delle pressioni, (emissioni atmosferiche, produzioni di rifiuti, scarichi industriali, ecc.) e per lo più originate da attività antropiche (industria, agricoltura, trasporti, ecc.). Alterazioni che producono effetti sulla salute degli uomini e degli animali, sugli ecosistemi, sull'economia, e che richiedono risposte, vale a dire contromisure (come leggi, piani di attuazione di nuovi interventi, prescrizioni) per arginarli.

Troviamo poi ben due comuni toscani fra i primi dieci in cui nel 2008 si registrano i maggiori superamenti del parametro Pm10: Massa e Lucca rispettivamente con 212 e 121 giorni di superamento dei livelli, mentre Firenze la troviamo per lo stesso motivo tra le peggiori dei comuni con oltre 250mila abitanti.

Livorno si colloca tra i 5 i comuni capoluogo di provincia con più di 200 motocicli per mille abitanti, con una media di 237,2. Qualche segnale positivo si rintraccia riguardo alle misure contro l'inquinamento acustico dove Livorno assieme a Firenze, Lucca, Pisa a Pistoia rientra tra i comuni capoluogo di provincia che hanno approvato tutti e tre gli strumenti previsti dalla normativa specifica per questa criticità ambientale e Siena e Pistoia sono tra i 14 comuni che nel corso del 2008, considerando solo i nuovi interventi al netto di quelli già in essere, hanno effettuato interventi di bonifica utilizzando l'asfalto con proprietà fonoassorbente. Firenze, Lucca e Arezzo hanno invece optato per lo strumento più diffuso per mitigare i disturbi derivanti dall'inquinamento acustico, ovvero l'utilizzo di barriere antirumore.

Relativamente al verde urbano si registra a Massa una densità di verde urbano (34,6%) superiore alla media sia una crescita delle aree verdi maggiore di quella registrata a livello nazionale.
Pisa presenta un alto valore di verde urbano ma rispetto al 2007, mostra una variazione inferiore a quella della media nazionale e Firenze assieme a Verona, Bari e Venezia, rappresenta una eccezione tra i 12 comuni capoluogo di provincia con oltre 250 mila abitanti in cui in ben 8 si registra una densità di verde urbano superiore alla media nazionale.

L'indicatore rifiuti fa collocare Prato con 813,4 Kg, Pisa con 810,8 kg e Firenze con 710,2 kg (tra i comuni con oltre 250mila abitanti) tra i capoluoghi in cui si raccolgono le maggiori quantità di rifiuti per abitante.

Per il consumo d'acqua solo Arezzo ha registrato incrementi nel corso del 2008, mentre gli altri comuni si attestano nella media nazionale che si è ridotta nel corso del 2008 ad una media di 68,4 metricubi/abitante, così come per i consumi di metano è sempre Arezzo a collocarsi nel gruppo in cui si evidenzia un aumento rispetto alla media, che rimane invariato invece per i consumi elettrici.
Il consumo pro capite del gas e dell'elettricità è invece superiore al livello medio a Firenze.

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