[29/06/2010] News toscana

A Montevarchi inaugurato impianto fotovoltaico sul tetto del liceo

FIRENZE. E'stato inaugurato oggi a Montevarchi l'impianto fotovoltaico realizzato nei Licei scientifico e classico "Benedetto Varchi" «Un intervento importante sul piano politico, su quello economico e su quello culturale» hanno commentato l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Francesco Ruscelli e quello all'ambiente ed all'energia Andrea Cutini.

I lavori hanno preso avvio con il rifacimento del tetto dell'intero edificio scolastico, che presentava micro lacerazioni che facevano penetrare l'acqua. E' stato progettato un sistema di rifacimento della copertura utilizzando una particolare tecnologia che ha permesso di impiegare pannelli in lamiera di alluminio tali da garantire affidabilità di tenuta anche in condizioni atmosferiche proibitive. L'intervento di rifacimento della copertura ha comportato un investimento di 400.000 euro, al termine del quale l'amministrazione ha pensato alla realizzazione dell'impianto fotovoltaico per ottimizzare i consumi elettrici.

«Si tratta di una scelta in direzione della green economy - ha dichiarato  Ruscelli - e per la nostra amministrazione ha un carattere irreversibile, fermo restando che il panorama variegato del patrimonio immobiliare scolastico del nostro territorio la rende in qualche caso di difficile realizzazione». L'impianto realizzato è da 42 kW, in grado di produrre 43574 kWh di energia annua, principalmente nei mesi estivi, tramite l'installazione di 240 pannelli solari "Solarworld", che consentiranno notevoli risultati in termini di minore emissione di CO2. «L'impianto - ha sottolineato il preside dell'Istituto, Nedo Migliorini - ha già prodotti risultati positivi anche prima di entrare in funzione, perché alcune classi hanno studiato l'utilizzo delle energie ecocompatibili partendo proprio dal fotovoltaico». La realizzazione dell'impianto fotovoltaico ha comportato un investimento da parte della provincia di 280.000 euro che verrà ammortizzato oltre che dai risparmi sui consumi, anche dal contributi statali. Ora si pensa già ad un raddoppio dell'impianto, utilizzando anche un'altra porzione di tetto, per arrivare all'autosufficienza energetica completa della scuola.

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