[05/07/2010] News toscana
FIRENZE. Il patrimonio naturalistico e paesaggistico della Valdicecina potrà essere ancor meglio tutelato attraverso la nascita del Polo ambientale che riunisce tutte le Riserve Naturali già esistenti: Monterufoli Caselli, Berignone e Montenero. A siglare l'accordo che sancisce la nascita del "Polo", gli enti "fondatori" provincia di Pisa (soggetto gestore delle Riserve stesse), Comunità Montana, ed i comuni di Monteverdi Marittimo, Volterra, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina.
Nella convenzione sono ben specificati gli obiettivi: promuovere sia la conservazione degli ecosistemi, sia la ricerca volta alla conoscenza del territorio, con le sue realtà insediativo-infrastrutturali e le sue tradizioni nell'ottica della valorizzazione di questo patrimonio culturale e ambientale; realizzare una rete escursionistica, promuovendo iniziative di educazione ambientale e attività produttive e ricreative di tipo eco-compatibile; effettuare operazioni di riqualificazione e di rinaturalizzazione di aree degradate.
«L'intento - sottolineano gli enti firmatari- è creare un sistema di aree protette integrato e gestito secondo criteri non di "chiusura", ma al contrario di apertura verso la comunità e di intensa relazione con essa, operando da volano di iniziative di animazione culturale, turistica e di crescita economica». I
l Polo ambientale della Valdicecina punta a qualificare al meglio il potenziale delle tre Riserve naturali provinciali da cui è costituito, ciascuna contraddistinta da una sua peculiare caratteristico di tipo naturalistico. Quella di Monterufoli-Caselli, al centro delle Colline Metallifere (comuni di Pomarance e Monteverdi), con i suoi profili modellati da fenomeni erosivi e geotermici: putizze, sorgenti calde, soffioni. Quella di Berignone (comuni di Volterra e Pomarance), che si estende attorno a Monte Soldano e Poggio Alessandro, con terreni quasi interamente boscati, dai quali fino agli anni ‘60 si ricavava legname per le caldaie delle saline o per produrre carbone. Quella di Montenero (comuni di Volterra e San Gimignano), habitat impervio, segnato da forti pendenze, rocce affioranti e la gola scavata dal torrente Strolla.