[05/07/2010] News

L’Equador ripianta le mangrovie

LIVORNO. Il presidente della Fundación Calisur, Boris Bohorques spiega all'agenzia ecuadoriana Andes che «L'obiettivo è quello di seminare 200 mila piante di Mangle Rojo», la sua associazione insieme ai 45 membri dell'Asociación de Cangrejeros Balao vuole far rinascere la foresta di mangrovie del cantón Balao sulla costa ecuadoriana e a quanto pare ci stanno riuscendo.

Andes spiega che «Un controllo effettuato dai funzionari della Subsecretaría de Gestión Marina y Costera del Ministerio del Ambiente, ha potuto determinare l'avanzamento del processo di semina  del  mangle rojo, Riphora Mangle, che viene coltivato dentro un gruppo di 50 magazzini organizzati dalla Calisur».

Attualmente a Balao sono state messe a dimora 60mila piantine di mangrovie e i monitoraggi dimostrano un alto indice di sopravvivenza. Un lavoro che va avanti da due anni e voluto direttamente dal ministro dell'ambiente dell'Equador, Marcela Aguiñaga, che visto il successo ha confermato tutto il suo appoggio.

Per Ángel Beltrán, dell'Asociación de Cangrejeros Balao, «l'esperienza acquisita durante questo tempo, ci permette di poter replicare in qualsiasi sito le conoscenze acquisite in questo processo di riforestazione del mangrovieto.

Per riforestare un ettaro di mangrovie è necessario un investimento di circa mille dollari, che vanno tutti alle comunità locali che effettuano direttamente il ripristino ambientale. In Equador le mangrovie sono state abbattute soprattutto per far posto all'acquacoltura, in particolare agli allevamenti dei gamberi, provocando una forte erosione costiera e notevoli conseguenze ambientali.

Il 15 giugno scorso il presidente dell'Equador  Rafael Correa in persona, ha sorvolato le isole Churute, Mondragón, Chupadores Grande, Escalante, Chupadores Chico e Puná per rendersi conto dei lavori di recupero ambientale nel golfo di Guayaquil realizzato da "camaroneros", gli allevatori di gamberi della zona.

Poi Correa si è fermato proprio a Balao per incontrarsi con camaroneros, pescatori, allevatori di granchi in un impianto dell'Alianza de Camaroneros del Litoral Sur (CalisuR) che dopo lo hanno accompagnato nell'aree allagate riforestate a mangrovie.

La Calisur riunisce 82 piccoli allevatori di gamberi di  Balao, Cien familias, Naranjal, Puná e Tenguel. A partire dal 2008, hanno cominciato a piantare 1.220 piantine di mangrovie in una "piscina" di gamberi  di 1,5 ettari. Questo progetto pilota ha permesso l'approvazione del Decreto 1391 e la Calisur ha così partecipato all'esecuzione del " procesos de reforestación y regularización"  che prevede di riforestare il 60% delle loro "piscine" di allevamento e il 40% delle aree del canal de Jambelí  che soffre una grave eutrofizzazione.

Nell'agosto 2009 nell'intera area erano state piantare 70.000 mangrovie in circa 30 ettari.

Nell'ottobre 2009 era stato approvato uno studio per la realizzazione di impianti di trasformazione dei prodotti del mare a Balao tra il Ministerio de Inclusión Económica y Social e le organizzazioni imprenditoriali locali.

Per un Paese povero e piccolo come l'Equador si tratta di un grande progetto che promette sviluppo e lavoro per gli abitanti del cantón e delle aree vicine, con migliaia di famiglie che potranno beneficiare delle ricadute ambientali ed economiche del piano di recupero eco-sostenibile delle coste di Guayaquil.

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