
[05/07/2010] News
LIVORNO. Il Journal Officiel, la Gazzetta ufficiale francese, il 27 giugno ha pubblicato la dichiarazione di utilità pubblica della "ligne THT Cotentin-Maine": la linea ad altissima tensione da 400.000 volts che trasporterà lungo 160 km, partendo da Flamanville (Manche), l'elettricità prodotta dal futuro reattore nucleare Epr . Quelli di Réseau "Sortir du nucléaire" non sono per nulla contenti: «Come d'abitudine, lo Stato si rifiuta di capire quelli che denunciano questo progetto nocivo per la salute, la fauna ed i paesaggi, sia che si tratti degli abitanti dei 64 comuni direttamente interessati (che serviranno da cavie), degli amministratori locali o delle associazioni. Come spiegarsi che non sia stata ordinata nessuna inchiesta epidemiologica? Dov'è finito il principio di precauzione? In Francia la Grenelle 2 sbarra ancora di più la strada all'eolico, ma per il nucleare un boulevard è sempre aperto».
La linea ad alta tensione è destinato a portare un'energia "rigida" come quella nucleare incapace di soddisfare le "punte" dei consumi «Che noi importiamo regolarmente ad un prezzo più elevato - fanno notare i no-nuke francesi - . Triste simbolo dell'inefficienza nazionale: non contento di far correre dei gravi rischi alla popolazione, il nucleare massacrerà il paesaggio della Normandia... per portare un'elettricità della quale non abbiamo assolutamente bisogno!
Secondo gli ambientalisti l'utilità pubblica del gigantesco elettrodotto non esiste: «Si tratta in realtà di un'utilità puramente commerciale: l'Epr di Flamanville non è che una vetrina per Nicolas Sarkozy, che sogna di esportarlo. Ma solo la Finlandia ha ordinato un Epr: quel cantiere ha più di tre anni di ritardo ed il prezzo è già più che raddoppiato. Ancor prima di essere partito, l'Epr è un fallimento. E' arrivato il tempo di fermare i costi e di finirla con il nucleare».
Anche Greenpeace France si oppone alla linea Tht principalente per due ragioni : la prima é perché é il « braccio» dell'odiato Epr, il secondo perché mette in pericolo la salute di chi vive vicino all'elettrodotto. Il coordination Stop-That nel 2009 ha pubblicato un'inchiesta condotta da istituti scientifici indipendenti che concludeva: «Una costante emerge dall'insieme dei risultati : un degrado significativo delle condizioni di vita e di lavoro é messo in evidenza tra i residenti e tra i gestori [agricoli] esposti alle olinee Tht. In prossimità delle linee, i disturbi dello stato di salute delle persone sono maggiori in proporzioni [...] significative (irritabilità, mali di testa, disturbi del sonno...). [...] I risultati ottenuti suggeriscono una moratoria su tutti i progetti di Tht». Nelle vicinanza delle linee Tht in Francia vivono almeno 200 mila persone.
Il governo di centro-destra di Parigi ha ignorato anche le proteste degli enti locali : 39 sindaci hanno approvato ordinanze che vietano la costruzione dell'elettrodotto e 45 hanno inviato un parere negativo all'enquête publique (avviata il 2 giugno 2009) sulla line Tht, cioé l'80% dei pareri espressi. Le Conseil général de la Manche ha votato una moozione che chiede che sia rispettata la distanza di 300 metri tra l'elettrodotto e le case. Anche la chambre d'agriculture de Mayenne si é opposta. Le associazioni local, i collettivi dipartimentali ed il coordinamente inter-regionale Stoop-Tht si sono mobilitati ed hanno lanciato una contre-enquête publique ed una massiccia campagna informativa tra la popolazione.
A quanto pare non é servito a nulla, la vacca sacra del nucleare francese é più importante del consenso.
«Borloo ha déciso di pubblicare la Déclaration d'Utilité Publique (Dup) della o inea Tht - dice il coordinamento Stop-Tht - Questo Dup sarà sicuramente portato di fronte al Consiglio di Stato e, nello stesso tempo, dobbiamo impedire l'inizio dei lavori ed essere solidali con tutti coloro che vivono nei dintorni. Dobbiamo premere sulle autorità per costringerle a spingere per la realizzazione di un vero studio epidemiologico indipendente condizionato allo stop del progetto. La rimessa in causa del progetto é ancora più di attualità dal momento che il cantiere nucleare Epr é un fiasco tecnico e finanziario. I ricorsi per far riconoscere i nostri diritti restano numerosi e possiamo vincerli».
Per questo gli ambientalisti e le associazioni locali hanno organizzato per il 13 luglio a Bréal-sous-Vitré Fest-Noz per opporsi alla Tht ed all'Epr
Intanto é partita la campagna statale per comprare le case che sorgono a meno di 100 metri dal tracciato dell'elettrodotto, 128 case, tra le quali diverse fattorie, ma numerosi abitanti si oppongono e nel corso di una riunione tenutasi il 2 luglio, sostenuti dalla Confédération paysanne, hanno accusato la prefettura di aver organizzato una mascherata.