[14/07/2010] News toscana

Ogm: le prime reazioni del governo della Toscana dopo le notizie pervenute da Bruxelles

FIRENZE. Dopo l'annuncio di ieri da parte della Commissione europea della nuova proposta per accelerare la procedura di autorizzazione degli Ogm in Europa, in un quadro normativo ancora poco chiaro ed in attesa della reazione del governo italiano, la Regione Toscana prova ad anticipare i tempi per quanto di sua competenza. Ha annunciato che a breve sarà pronta una proposta di legge che detta le norme per la salvaguardia delle produzioni agroalimentari regionali convenzionali e di qualità biologiche, dalla commistione con Organismi geneticamente modificati (Ogm) e che vuole proteggere le aree naturali da possibili rischi derivanti dall'impiego di coltivazioni con specie Ogm.

«La Toscana - ha dichiarato l'assessore all'agricoltura Gianni Salvadori - è contraria a realizzare sperimentazioni Ogm sul proprio territorio perché queste danneggerebbero la qualità agricola. La Regione infatti, punta a un'agricoltura di qualità dove il rischio di contaminazioni è pari a zero e dove il vero traguardo è rappresentato dal biologico».

Tutela della biodiversità naturale e agricola della Toscana e piena applicazione del principio di precauzione sono i capisaldi della futura norma regionale. «Siamo contrari all'uso di Ogm perché questo potrebbe causare anche svantaggi economici al sistema agroalimentare e al nostro marchio di qualità con l'omologazione delle produzioni a quelle di altre realtà» ha concluso Salvadori.

Sostanziale condivisione di queste proposte è stata espressa sia da maggioranza che da opposizione. In Consiglio regionale si è poi parlato di ricerca che in un settore come questo deve essere sviluppata ma condotta in ambito pubblico.

«Il no agli ogm - ha dichiarato il consigliere Pier Paolo Tognocchi (Pd) - non deriva da chiusure alla scienza e alla ricerca, che devono avanzare con determinazione e controllo pubblico, ma è una scelta» In accordo sul documento anche Marco Taradash (Pdl) che però sulla ricerca ha rilevato: «Coltivazioni ogm non si possono fare in Toscana per le caratteristiche del nostro territorio però mi risulta che sia stato fatto uno studio sulle caratteristiche ogm e sul loro impatto sull'ecosistema toscano. Se dobbiamo salvaguardare l'agricoltura non buttiamo via soldi in una ricerca inutile!».

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