[15/07/2010] News toscana
FIRENZE. La Commissione ambiente di Palazzo Vecchio presieduta da Eros Cruccolini (insieme a quella lavoro presieduta da Stefania Collesei), ha effettuato un sopralluogo al cantiere della Tav a Campo di Marte dove pare siano state trovate diverse "magagne". Attualmente sono in corso i lavori preparatori per lo scavo vero e proprio della galleria (l'imbocco sarà all'altezza delle ex poste), che dovrebbe iniziare a febbraio e proseguire per tre anni (un anno mezzo per ciascun tunnel).
L'intera opera, passante e stazione, dovrebbe essere conclusa, da contratto, il 28 agosto 2015. «Un sopralluogo utile che ha consentito di puntualizzare alcuni aspetti già noti e di effettuare ulteriori approfondimenti. Non abbiamo visto il cantiere nella sua piena operatività - ha precisato Cruccolini - quindi nei prossimi giorni contatterò i cittadini che abitano in via Campo di Arrigo, per andare a trovarli nel momento in cui i macchinari del cantiere sono in funzione per rendermi conto di persona della situazione, soprattutto per quanto riguarda il rumore. È importante mantenere alta l'attenzione su questo cantiere e i cittadini rappresentano il nostro primo osservatorio sullo svolgimento dei lavori». Ma già in sede di sopralluogo (che sarà stato ampiamente previsto e comunicato) è stato notato qualcosa che non andava.
«Nel corso della visita - ha continuato il presidente della commissione ambiente - è emersa una anomalia legata a un macchinario in funzione su cui chiederemo ulteriori spiegazioni: ovvero una delle macchine che effettuano lo scavo risulta diversa a quella prevista e quindi autorizzata. Inoltre il macchinario, a pieno regime, produce un rumore massimo di 109 decibel, superiore a quello massimo consentito di 106, tanto che la ditta ha già ricevuto due diffide per il superamento dei limiti previsti».
Altro elemento emerso nel corso del sopralluogo è che lo scavo della doppia galleria verrà effettuato con una sola talpa, invece delle due previste. «Rfi ha motivato questa modifica della modalità di esecuzione dei lavori con una difficoltà nello smaltimento delle terre di scavo - ha spiegato Cruccolini : due talpe produrrebbero una tale quantità di materiale da rendere impossibile il suo immediato trasporto verso la destinazione individuata, ovvero l'ex centrale di Santa Barbara, con i treni senza incidere sul normale trasporto ferroviario». A Santa Barbara potranno essere portati con sette treni al giorno (il trasporto avverrà prevalentemente nelle ore notturne) circa un milione e 300mila metri cubi di terreno di scavo «c'è da capire dove verrà trasportato il resto e con quali mezzi. Già oggi, con i lavori in corso delle sole opere propedeutiche, sono in media dieci i camion che escono dal cantiere per trasportare via il materiale. E nel corso del sopralluogo è emerso che anche quando l'intervento entrerà nel vivo con lo scavo del tunnel, una parte seppur residuale del materiale, continuerà ad essere portato via con i camion» ha concluso Cruccolini.