[20/07/2010] News

Congo Rdc: i bracconieri devastano la riserva dei gorilla di Sarambwe

LIVORNO. Secondo l'Ong Objectif Brousse  l'habitat dei gorilla nel Parco nazionale dei Virunga, nella Repubblica democratica del Congo (Rdc) é minacciato dal bracconaggio e «Più di 400 ettari della Riserva comunitaria dei gorilla di Sarambwe sono attualmente devastati».

Sarambwe è una riserva di 900 ettari all'interno del Parco dei Virunga, situata ad oltre 90 km a nord di Goma, il capoluogo della provincia del Nord-Kivu, nel territorio di Rutshuru, vicino alla frontiera con l'Uganda, una delle aree che subiscono le maggiori pressioni antropiche e dove scorrazzano impuniti bracconieri, guerriglieri e tagliagole e trafficanti di ogni risma. Secondo quanto dice Objectif Brousse, «Dei fuoriusciti ugandesi, con la complicità di uomini armati e dei congolesi praticano il bracconaggio su grande scala nella riserva di Sarambwe».

In un'intervista a Radio Okapi il responsabile dell'Ong internazionale, Xavier Gilibert, lancia anche un altro allarme: «Altri predatori di questa Riserva hanno impiantato dei campi e abbattono alberi per farne assi. La devastazione della Riserva di Sarambwe è inquietante. L'invasione di quasi la metà di una riserva dove si trovano i gorilla di montagna è veramente qualcosa di molto grave, perché se vogliamo veramente proteggere i gorilla dobbiamo prima proteggere l'habitat. E lì c'è un sito molto piccolo e che in più è un sito unico, perché è il solo sito del Parco nazionale dei Virunga che è frontaliero con la riserva ugandese, la foresta impenetrabile di Bwindi».

Fortunatamente non tutto va male: a Sarambwe ci sono anche molti volontari che proteggono la riserva, che seguono le tracce lasciate dai gorilla per tenerli sotto controllo e per evitare che finiscano nel mirino dei bracconieri. Gilibert ha sottolineato il ruolo svolto dalle associazioni locali nella protezione del Parco: «Ringrazio tutte le persone che si sono battute da sole anche quando le Ong internazionali erano fuggite. Quando l'Unione europea verrà a fare l'audit sui sussidi accordati alle associazioni locali per la salvaguardia delle specie protette e della foresta tropicale,  non sarà delusa riguardo al lavoro fatto dai volontari. Nei Virunga  è emerso che bisogna lavorare con le popolazioni locali, che le associazioni locali fanno delle cose meravigliose, ma nessuno ne parla. Ci dispiace che le Ong internazionali vedano questi partner come concorrenti».

Per questo, Objectif Brousse nel quadro del suo programma "Ecole-Nature" sta assicurando la scuola a 230 bambini figli di ambientalisti congolesi, di guardiaparco e dei volontari dell'Institut congolais pour la conservation de la nature (Iccn) e di altre Ong che operano a Sarambwe.

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