[27/07/2010] News toscana

Referendum acqua pubblica: i numeri della Toscana e le nuove sfide che attendono il comitato promotore

FIRENZE. Lo scorso 19 luglio, il Comitato promotore nazionale dei Referendum per l'acqua pubblica ha consegnato oltre un milione e quattrocentomila firme presso la Corte di Cassazione, una grande prova di democrazia considerando che nessun referendum nella storia repubblicana ha raccolto tante firme. A questa performance ha contribuito anche la Toscana che con le sue 107.508 firme consegnate (corrispondenti al 238,26% dell'obiettivo assegnato) si è classificata sesta (come numeri assoluti) a livello nazionale. Prima si è classificata la Lombardia con 237.868 firme raccolte. Tra le province toscane straordinaria la prestazione di Arezzo con il raggiungimento del 493,14% dell'obiettivo assegnato, seguita da Grosseto con il 336,43% dell'obiettivo. In termini assoluti in provincia di Firenze è stato raccolto il numero maggiore di firme (21.972), seguita ad un'incollatura da Arezzo con 20.564.

Mentre la sfida che il Comitato promotore nazionale ha davanti è quella di portare almeno 25 milioni di italiani a votare tre "sì" la prossima primavera, quando si terrà il referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici, in Toscana il Movimento dell'acqua è atteso subito ad una nuova prova. Infatti oggi si è tenuta l'assemblea dei sindaci appartenenti all'Aato 1 Toscana nord (l'Autorità di ambito territoriale di gestione del servizio idrico comprendente le province di Lucca, Massa Carrara e parte di quella di Pistoia) per stabilire le modalità di ingresso dei privati in Gaia, società di gestione a capitale pubblico, unica rimasta in Toscana (le altre sono società miste pubblico-private). I Comitati referendari provinciali di Massa Carrara, Lucca e Pistoia e il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua hanno indetto un presidio contro la privatizzazione di Gaia presso la sede dell'Aato 1, a Monte San Quirico (Lucca).

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