[27/07/2010] News toscana
FIRENZE. Oggi, direttamente dalla voce del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Nella foto) sono state ribadite le priorità contenute nell'integrazione al Piano di indirizzo territoriale, deliberato ieri dalla giunta regionale. E come noto tra le priorità figura l'attuazione del Parco della Piana, considerato l'elemento ordinatore delle diverse scelte territoriali per l'area, e la qualificazione dell'aeroporto di Firenze. Ma il presidente ha parlato anche di metodo che accompagnerà il processo di integrazione al Pit che sarà basato sulla partecipazione.
«Il parco della Piana e l'adeguamento dello scalo sono le priorità che abbiamo assunto. Due priorità che stanno insieme, non sono in contraddizione tra loro, ma anzi contribuiscono a dare un volto civile a una delle porte di accesso della Toscana. Per adeguare l'aeroporto, che comporta dei problemi come ogni attività umana, ci vuole un sistema di salvaguardia ambientale e di tutela della salute dei cittadini- ha dichiarato Rossi- Con la delibera di ieri con cui abbiamo tenuto fede a un impegno di programma abbiamo dato il via al procedimento di integrazione al Pit, che come previsto dalla legge 1 del 2005, inizia con un processo di partecipazione».
Le consultazioni e discussioni pubbliche con tutti i soggetti interessati al Parco e all'aeroporto, cittadini, enti locali, organizzazioni economiche, società aeroportuali passando per Soprintendenze, Università di Firenze, Ato per i rifiuti, Arpat e Asl, si svolgeranno tra settembre e novembre in base al programma stabilito dal Garante per la comunicazione Morisi.
«Le priorità che ci siamo dati - ha continuato il presidente - ci impongono di studiare degli elementi compensativi, valutando in maniera integrata tutti i 'carichi' infrastrutturali e insediativi, e di fare un passo indietro rispetto ad altre scelte territoriali ipotizzate per l'area. Tutto non ci sta. Voler costruire vicino all'aeroporto appare problematico e in contrapposizione con l'indirizzo scelto».
Un messaggio chiaro quindi è stato mandato al comune di Firenze e a Ligresti. Per quanto riguarda l'integrazione del Pit per lo scalo aeroportuale, l'obiettivo strategico dal punto di vista degli aspetti ambientali, è la mitigazione degli effetti di inquinamento atmosferico e acustico, con particolare riferimento agli insediamenti interessati dai sorvoli e alla compatibilità con il reticolo idraulico della Piana. Le modifiche al Pit dovranno contenere anche le prescrizioni per la qualificazione individuando i caratteri generali tra cui la lunghezza massima compatibile della pista, i criteri di esercizio, di razionalizzazioni delle funzioni, di dotazione dei servizi e garantendo adeguata accessibilità e parcheggi.