[28/07/2010] News
FIRENZE. L'associazione ambientalista Greenpeace ha svolto una delle sue azioni di protesta contro il nucleare, dispiegando striscioni e ombrelloni gialli per formare un enorme messaggio (circa 1500mq) contro l'atomo, al Lido di Venezia. Poi Greenpaece è andata a "stuzzicare" il presidente della regione Veneto Luca Zaia che in passato si era espresso nettamente contro il nucleare.
Ora la posizione dell'ex ministro dell'agricoltura è leggermente mutata ma all'atto pratico non completamente dato che Zaia comunque vuol tenere le centrali lontano dal Veneto. «Il Veneto non ostacolerà il nucleare ma non si candida ad ospitare una centrale. Non c'è in questa regione nessuna posizione ideologica contro il nucleare, a livello nazionale ho sostenuto la decisione del governo che ritiene necessaria la realizzazione di centrali nucleari per coprire il fabbisogno energetico nazionale. Questa regione però ha già fatto la sua parte, non esiste nessuna candidatura del Veneto per accogliere il nucleare nei nostri territori» ha concluso Zaia.
Pare scontato che il Veneto non voglia candidarsi per accogliere un impianto (dichiarandolo apertamente ai media) ma se gli venisse direttamente proposto dal governo? Secondo la delegazione di Greenpeace guidata da Alessandro Giannì, Zaia dovrebbe prendere posizione chiaramente e dire la sua sulle ipotesi che circolano da tempo circa la realizzazione di una centrale nel Veneto.