
[02/08/2010] News toscana
FIRENZE. Leggo con una qualche incredulità l'intervento di Renzo Moschini per l'inaspettata e insolita confusione che fa tra una mia dichiarazione sul rapporto tra enti nell'iter pianificatorio e la vicenda del Parco della Piana. Correlazione fuori luogo e fuori tempo, da cui discendono considerazioni naturalmente confuse che denotano una certa prevenzione. La mia dichiarazione raccolta a margine di un consiglio regionale si riferiva al documento approvato dalla commissione territorio e ambiente del Consiglio Regionale stesso dove è stata votata, appunto, una risoluzione che fissa alcune priorità, sullo schema tracciato dalla Giunta Regionale con il Dpef e con una delibera integrativa dello stesso approvata alla metà di giugno, ponendo al centro il tema della semplificazione e della cooperazione istituzionale unitamente ad una rinnovata politica di monitoraggio per la coerenza tra piani e regolamenti, all'incentivazione dei piani di area, all'approvazione del piano paesaggistico e ad una politica più concentrata sul riuso e le ristrutturazioni urbanistiche definendo nitidamente il rapporto tra la città e la campagna negli strumenti urbanistici.
Questo era il contesto temporale e politico della mia dichiarazione, al termine del lavoro, durato circa un mese, sul documento di programmazione economica e finanziaria. Con tutta evidenza non c'entra niente la vicenda del piana di Firenze dove per'altro la linea impressa da Enrico Rossi è sensata ( potenziamento aeroporto, parco e termovalorizzatore ) e per attuarla è probabilmente necessaria una modifica al Pit, nel novero degli strumenti di relazione vigenti tra regione, provincia e comune e senza necessità di cambiare gli assetti normativi attuali a favore di un nuovo centralismo regionale. Ecco perché l'assunto su cui, più o meno involontariamente, Moschini affonda la sua analisi e nella migliore della ipotesi infondato.
Con più serenità avremo sicuramente modo di confrontarci sui Parchi e le aree protette e temi in genere del governo del territorio, dove mi rendo disponibile ad un confronto ascoltando tutti a partire dalle competenze acclarate di cui Moschini è certamente portatore.
* Consigliere Regionale e responsabile ambiente Pd in Toscana