
[03/08/2010] News
LIVORNO. La Camera dei deputati ha accolto un emendamento soppressivo all'articolo 3 del decreto energia presentato dal responsabile green economy del Pd Ermete Realacci (Nella foto).
«Una battaglia vinta - dice Realacci - La soppressione dell'articolo 3 del decreto energia ripara una grave distorsione che avrebbe pesato in modo inaccettabile sul ruolo stesso dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare. Fermo restando il fatto che il nucleare è una scelta sbagliata e costosa per l'Italia, l'Agenzia deve poter garantire una trasparenza e un'indipendenza a tutela dei cittadini su una materia tanto delicata e importante. L'articolo 3 del decreto energia permetteva un obbrobrio impensabile in qualunque paese occidentale e cioè che gli incarichi del Presidente e dei membri dell'Agenzia fossero ricoperti anche da politici o da dipendenti ministeriali. Per fortuna grazie al Parlamento e al Partito Democratico questo scempio è stato fermato».
E' soddisfatto anche Fabrizio Vigni, presidente nazionale degli Ecologisti Democratici: «L'approvazione dell'emendamento presentato da Ermete Realacci al decreto legge sull'energia ha il merito di cancellare la inaccettabile forzatura che il governo aveva fatto sull'agenzia per il nucleare, ripristinando una serie di incompatibilità. Ciò non cambia di una sola virgola, naturalmente, la nostra posizione di contrarietà alla scelta del governo di ritorno al nucleare: una scelta sbagliata dal punto di vista delle politiche energetiche ed ambientali, insostenibile dal punto di vista economico».