[06/08/2010] News

Accordo tra 9 tribù del Borneo e società australiana su quote di emissioni e protezione delle foreste

LIVORNO. Una carbon services company Australia, la Shift2Neutral, ha firmato un accordo con nove leader tribali dello stato malese di Sarawak, nel Borneo, per le quote di carbonio derivanti da un progetto finalizzato a salvaguardare più di 100.000 ettari di foresta tropicale. L'accordo consente alle tribù del Sarawak di guadagnare con le quote dei proventi derivanti dalla vendita di carbon offsets (potenzialmente milioni di dollari) che le aiuteranno a gestire e proteggere la foresta del Borneo per 20 anni.

Gli australiani pagheranno per le grandi quantità di CO2 assorbite dalla foresta minacciata dai tagli illegali e dalle concessioni legali e il progetto punta a migliorare le condizioni di vita di almeno 10.000 persone in 24 villaggi e fa parte della Reduced emissions from deforestation and degradation (Redd) dell'Unfccc che dovrebbe portare molti miliardi in carbon credits ai Paesi in via di sviluppo.

Il progetto in Malaysia è uno degli investimenti pilota per la realizzazione del Redd e punta a finanziare direttamente la proprietà comunitaria-tribale delle foreste e a renderla protagonista e responsabile della loro protezione.

Nella vicina Indonesia, che condivide la grande isola del Borneo con la Malaysia e il piccolo e ricchissimo sultanato petrolifero del Brunei, sono già in atto una dozzina di progetti Redd.

La Shift2Neutral collaborerà con le tribù e una Ong del Sarawak nella gestione della foresta, sorvegliando l'area e calcolando la CO2 stoccata negli alberi e nel suolo. Il progetto dovrebbe essere certificate secondo la "enhanced form of Redd" che punta anche a premiare qualsiasi stock accessorio di CO2 di una foresta.

Dovrebbe essere anche realizzato un piano di gestione a lungo termine al quale parteciperà un comitato formato dei leader tribali, dagli investitori locali e dai rappresentanti della società investitrici, che dovrebbe sorvegliare che il denaro che arriverà con le quote Redd sia davvero investito per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni dei villaggi.

Il presidente della Shift2Neutral, Brett Goldsworthy, spiega alla Reuters: «E' un affare 50-50. Noi assicuriamo che ottengano il loro finanziamento e che utilizzino questi fondi così come stabilito dal comitato di sviluppo economico. L'obiettivo è quello di assicurarsi che il denaro non venga sperperato. Le tribù sono i proprietari ancestrali dei terreni e anche i proprietari legali del carbonio, ma molte non hanno nemmeno i mezzi di sussistenza. Ci sono popolazioni tribali che non hanno denaro e sono alla disperata ricerca di soldi per cose come l'assistenza medica. Ciò che faremo con i nostri finanziamenti è di iniziare a incoraggiare altri programmi basati su aiuti medici, alimentari, scuola, vestiti, per assicurare che ci sia un futuro sostenibile. Oltre ad incrementare i redditi, è cruciale un miglior controllo della foresta. La minaccia principale che dovremo affrontare sono i tagli illegali di legname. Questa è la chiave per convincere i popoli delle foreste ad essere più coinvolti per la tutela del bosco e nei controlli e nelle iniziative per fare in modo che é queste persone non possano entrare entro i loro confini».

Secondo Goldsworthy il carbon survey and management plan nell'area del Sarawak dovrebbe essere pronto entro il 2011, dopo il rilascio della prima serie di compensazioni di Verified eEmission reductions (Ver) da vendere agli investitori ma ha aggiunto che «E' troppo presto per fornire una stima precisa del numero di Ver per ettaro del sito di Sarawak. Dal suolo e dalla crescita ce ne potremmo aspettare 50 per ettaro ma non possiamo ancora dire niente su questo punto. Evitando la forestazione i Ver potrebbero arrivare intorno ai 10 - 30 doillari ciascuno a seconda del progetto, del Paese e del rischio».

la Shift2Neutral sta sviluppando progetti simili a quello del Borneo anche nelle Filippine, in Indonesia e i Sudafrica, con i Ver che vengono acquistati da governi, grandi industrie e ricchi donatori-investitori.

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