[11/08/2010] News
LIVORNO. Durante una recente spedizione scientifica che si è svolta nel Dipartimento di Caquetá in Colombia, un'area in gran parte inesplorata, tre ricercatori dell'università nazionale della Colombia, Thomas Defler , Marta Bueno e Javier García, hanno fatto una scoperta sorprendente: una nuova specie di scimmia Titi.
La nuova specie viene descritta nell'articolo "Callicebus cacquetensis: A new and critically endangered titi monkey from Southern Caquetá, Colombia", pubblicato da Primate Conservation ed è stata battezzata scimmia titi Caquetà (Callicebus caquetensis), sembra vivere solo in una piccola area di circa 100 Km2, tanto che dopo la sua scoperta si pensa già che sia uno dei primati più minacciati di estinzione del mondo, aggrappato ad una esistenza precaria in un habitat in accelerata riduzione, in una delle foreste più vulnerabili del pianeta.
I ricercatori colombiani sono sostenuti dal Primate action fund di Conservation International e su "Primate Conservation" spiegano che non pensavano di trovare in quest'area una specie di scimmia titi de diversa dalle altre, ma probabilmente questi piccoli primati dalla lunga coda sono rimasti sconosciuti a causa della presenza di guerriglieri in conflitto con il governo centrale colombiano. Per molti decenni è stato impossibile andare a Caquetá per fare ricerca sulle scimmie. Solo nel 2008, durante una tregua degli scontri e delle violenze armate, Javier García é riuscito a percorrere il fiume Caquetá, osservando 13 gruppi di scimmie titi ed ha recuperato due esemplari tenuti in cattività in un villaggio. Si è scoperto così che si era di frionte ad una "nuova" specie di scimmia.
La Caquetá somiglia molto alle altre specie di scimmie titi, caratterizzate da un folto e morbido pelo che varia dal rossiccio al grigio-marrone, ma si distingue dalle altre perché non ha le mani ed i piedi bianchi e per la sua "criniera" grigiastra sulla fronte invece di una barra bianca. Vive in boschi di latifoglie e cespugli bassi e densi a non più di 10-15 metri di altezza. Ed è proprio la distruzione di questo tipo di habitat per farne legname che ha frammentato estremamente il suo già ridotto areale di distribuzione, le titi Caquetá per spostarsi ed accoppiarsi devono attraversare campi e barriere di filo spinato, il che le rende molto vulnerabili alla predazione e alla caccia.
Forse allo stato selvatico sono rimaste poco più di 250 scimmie titi Caquetá e il rischio di una loro repentina estinzione è molto elevato, anche perché quest'area dove infuriava la guerriglia non gode di nessuna forma di protezione, e i ricercatori colombiani chiedono subito di istituire una riserva o un parco per salvare l'habitat di questo raro primate nel quale si sono imbattuti quasi per caso.