[13/08/2010] News
LIVORNO. Il comunicato apparso su Gop.gov (Gop sta per Grand old party, il soprannome del Republican party Usa), il sito ufficiale della House republican conference, è un vero e proprio attacco a testa bassa alle timide politiche ambientali dell'amministrazione di Barack Obama e una lezione di manipolazione populista della realtà a fini propagandistici: nonostante quel che è successo nel Golfo del Messico ed una crisi economico-finanziaria scatenata dalle scelte iperliberiste dei loro governi, i i repubblicani accusano le politiche ambientali e le energie rinnovabili di essere colpevoli dell'aumento della disoccupazione e di voler uccidere l'economia americana.
«Negli ultimi 20 mesi - scrive il Gop - l'Environmental protection agency (Epa) del presidente Obama ha condotto un assalto non-stop ai posti di lavoro e alla competitività statunitensi. Guidata dall'amministratrice Lisa Jackson, l'Epa ha cercato di regolamentare tutto: dal cielo al latte in polvere, il tutto mentre stava omettendo di rispondere con competenza a una vera calamità ambientale nel Golfo del Messico. Queste politiche sbagliate dell'Epa hanno un costo di migliaia, se non di milioni, di posti di lavoro degli Stati Uniti, di gran lunga un prezzo troppo alto da pagare per favori politici mentre l'economia tenta di recuperare a dispetto della fallimentare agenda economica dei Democratici».
I repubblicani indicano le decisioni dell'Epa che secondo loro «incideranno negativamente sull'economia americana». Il principale problema per il partito dell'elefante è che l'Epa nel 2009 ha avviato un'indagine sul pericolo per la salute e la sicurezza rappresentato dai gas serra, in particolare la CO2, nell'ambito dell'odiato Clean Air Act. Hanno il terrore che io risultati «spianino la strada ai regolamenti Epa sulle emissioni di gas serra, una backdoor national energy tax».
I repubblicani molto sensibili alle pressioni delle lobby delle Big oil, accusano l'Agenzia federale per l'ambiente di subire pressioni politiche: «ha tentato di minimizzare l'impatto economico dell'indagine che mette in pericolo soggetti come le piccole imprese attraverso l'approvazione di una "tailoring rule". La "tailoring rule" innalza temporaneamente i limiti dell'inquinamento del Clean Air Act. Tuttavia, la "tailoring rule" nasce su un incerto terreno legale e scade nel 2016. In seguito, senza piegare nulla l'Epa potrebbe infliggere una massiccia quantità di dolore economico aumentando i costi dell'energia per tutti i consumatori, tra cui le imprese e le aziende agricole».
La colpa naturalmente è della lobby ambientale radicale che invece di star buona si mobilita a difesa dell'Epa perché possa scrivere i suoi «unilaterali e arbitrari regolamenti job-killing». I repubblicani sono terrorizzati dal fatto che l'Epa, che avevano ridotto ad uno zombie telecomandato sulla base dei bisogni delle grandi imprese e formato sulla base del loro ecoscetticismo ideologico, ritorni a fare il suo mestiere di regolamentatore ambientale e addirittura che si impegni per una «"radical environmental agenda", mentre distrugge il lavoro e mina l'autorità del popolo americano di lavorare con volontà attraverso i suoi rappresentanti eletti nel Congresso».
Gli esempi fatti riguardano tutti i "clienti" del partito dell'elefante, le categorie più vicine (e finanziatrici) alle politiche conservatrici e la base elettorale repubblicana che vive negli Stati della Bible Belt. Ecco i 5 principali problemi del "radicalismo ambientale" secondo il Gop:
Farm Dust: l'Epa é accusata di voler mettere in ginocchio le fattorie Usa con standard e regolamenti sulle polveri e gli scarichi di macchinari e veicoli obsoleti.
Ozone standards: l'Epa é accusata di voler rivedere gli standard dei livelli di ozono in modo significativo nei prossimi 2 anni. Questo metterebbe fouri-legge il triplo delle contee Usa rispetto a quelle attualmente già non in regola, secondo il Gop «Le cifre dell'Epa dimostrano che 650 delle 675 contee attualmente monitorate sarebbero in contrasto con la proposta di standard di 0,060 ppm». L'Epa pensa che se le contee adottassero misure per mettersi in regola sull'ozono si creerebbe un giro di affari di 90 di dollari all'anno, i repubblicani ribattono che i costi verrebbero trasferiti sui consumatori... quindi bisogna lasciare tutto cosi!.
Spray drift: si tratta di un altro nervo scoperto del Grand old party: lo spargimento di pesticidi, che l'Epa vorrebbe regolamentare meglio L'applicazione di pesticidi è attualmente consentita se usati in conformità con l'etichetta e se non rappresentano un "effetto negativo irragionevole" ma i repubblicani temono il nuovo zero-risk standard proposto dall'Epa che vieta l'applicazione dei pesticidi con il metodo "spray drift", che «potrebbe causare un effetto negativo». Secondo il Gop L'Epa fa solo confusione linguistica con le etichette dei pesticidi e prevede standard irrealizzabili «Lasciando gli agricoltori in balia delle procedure e di cause legali frivole che uccidono i posti di lavoro».
Atrazine: Nel 2009 l'Epa ha avuto addirittura l'ardire di avviare una revisione non programmata dell'atrazina, un pesticida tristemente noto anche in Italia e che negli Usa era stata ri-registrata dall'Agenzia come pesticida solo nel 2006. Secondo i repubblicani «Questa revisione è senza precedenti perché è al di fuori delle normali line giuda di regolamentazione per I prodotti registrati. L'atrazina è essenziale per l'industria dell'agricoltura Usa. E' il secondo pesticida più usato e studi recenti dimostrano che il divieto dell'atrazina potrebbe costare tra i 21.000 e i 48.000 posti di lavoro nel solo settore agricolo di produzione del mais».
Milk equals oil: A causa del grasso animale trovato nel latte, l'Epa ha detto che i depositi di grandi dimensioni del latte dovrebbero essere regolamentati all'interno del Clean water act. I repubblicani accusano l'Agenzia di paragonare il latte al petrolio e che questo costerebbe migliaia di dollari al giorno agli allevatori. Ma su questo non dovrebbero esserci problemi perché le deroghe proposte dalla repubblicana Candice Miller stanno ritardando l'approvazione della proposta e si prevede un'esenzione bipartisan per il latte.