[13/08/2010] News toscana
LIVORNO. La Giunta regionale sta predisponendo un decreto che dichiara la rilevanza regionale dell'evento dell'esondazione del luglio scorso del torrente Ricortola, un presupposto necessario per l'attivazione dei contributi regionali ai comuni che sono stati battuti dal nubifragio.
Rispetto a quanto verificatosi, si è svolto nell'immediatezza un incontro tra i settori della difesa del suolo e della protezione civile di Regione, Provincia ed il comune coinvolto: dal 2 agosto sono stati avviati i lavori di somma urgenza informandone preventivamente il Mi nistero e operando in stretta relazione con Arpat.
«Ci siamo quindi attivati subito - ha dichiarato l'assessore provinciale alla difesa del suolo, Fabrizio Magnani - avendo quale finalità quella di operare nell'immediatezza per ridurre i disagi e i rischi e grazie all'immediata sinergia con la Regione e gli altri enti territoriali siamo riusciti ad aprire i primi lavori subito dopo l'evento».
Operativamente - prosegue la lettera dell'assessore Bramerini, che risponde così anche al consigliere Jacopo Ferri che ha chiesto il riconoscimento della calamità naturale per molte aree costiere di Massa Carrara - alla Provincia è stato affidato il compito di procedere all'intervento in somma urgenza utilizzando parte delle risorse ancora disponibili e di rivedere ed adeguare in tempi brevi il progetto generale di messa in sicurezza. In questa operazione è previsto anche il miglioramento delle strutture arginali, l'adeguamento idraulico delle sezioni ed il necessario adeguamento di due ponti comunali che verrà effettuato dal Comune di Massa».
La realizzazione di questi ed altri interventi migliorativi comporta un impegno finanziario di oltre 10 milioni euro, a cui dovranno essere aggiunte le risorse necessarie per procedere alla bonifica delle aree interessate dai progetti ed incluse nel Sito di interesse nazionale; intervento questo indispensabile per poter procedere agli interventi definitivi di messa in sicurezza idraulica. La Provincia ha a disposizione risorse aggiuntive per la messa in sicurezza idraulica, legate, però, ad un progetto che non è mai stato attuato, perchè condizionato dalle procedure di bonifica dell'area SIN (Sito di Bonifica di Interesse Nazionale di competenza del Ministero) in cui ricade. Per gli stessi motivi è rimasto bloccato per oltre 5 anni anche il progetto di ripascimento delle spiagge, sbloccato solo a fine 2009 in un primo lotto funzionale in area extra SIN. Da circa 2 anni la Provincia ha avviato la campagna di caratterizzazione richiesta dal Ministero quale condizione per la realizzazione dell'intervento.
Per quanto riguarda la presenza di vegetazione in alveo, la provincia di Massa - Carrara precisa che sono quasi esclusivamente canne e vegetazione arborea sulle sponde, che hanno una minima interferenza sul deflusso delle acque e che la Comunità Montana della Lunigiana sta procedendo con il taglio della vegetazione sul torrente Ricortola due volte all'anno, come stabilito dal Piano approvato dal Comitato Istituzionale del comprensorio di bonifica n. 3. La Comunità Montana intorno al 20 luglio, aveva quindi iniziato il 2° taglio della vegetazione partendo da monte (zona Romagnano) e scendendo verso valle.
Nonostante le continue emergenze, rimane, quindi, alto l'impegno della Regione Toscana e dell'Amministrazione provinciale di Massa - Carrara per dare risposte concrete anche ai cittadini colpiti dall'alluvione di Luglio. Ad oggi, la protezione civile è in attesa della relazione finale della Provincia di Massa Carrara sull'evento, ed ha dato l'avvio, d'intesa con gli enti interessati, al censimento dei danni subiti dai privati che devono presentare, agli enti competenti, la scheda di segnalazione del danno subito entro il 16 agosto prossimo.