[30/08/2010] News
FIRENZE. A 25 anni dal Rapporto Bruntland che introduceva il concetto di sviluppo sostenibile, alla luce dell'accelerazione dei mutamenti in atto (aumento della pressione antropica sull'ambiente, cambiamenti climatici e loro conseguenze), l'Onu ha riconosciuto che è necessario un urgente riesame di queste tematiche soprattutto in previsione della conferenza sui cambiamenti climatici dell'Unfccc che si terrà nel 2011 in Sudafrica ma anche nella prospettiva della Conferenza dell'Onu sullo sviluppo sostenibile che si terrà a Rio de Janeiro nel 2012.
Per questi motivi l'Organizzazione delle nazioni unite per voce del suo Segretario generale Ban Ki-moon (Nella foto) ha dato la notizia della creazione di un nuovo organismo il "Panel on global sustainability", che predisporrà entro la fine del 2011 proposte concrete per conciliare istanze di sviluppo e tutela dell'ambiente. L'obiettivo principale è quello di far uscire i popoli dalla povertà, rispettando e preservando allo stesso tempo i sistemi naturali, le risorse di base e il clima. L'organismo dell'Onu è formato da 21 rappresentanti della società civile, organizzazioni politiche e imprenditoriali, provenienti da varie parti del mondo, dal Giappone alla Corea, dagli Emirati al Messico, da numerosi partner europei alla Cina, dalla Russia agli Usa, proprio a sancire l'approccio globale e la visione che ispira il panel, quella di una condivisione di responsabilità planetaria. A guidare il "Panel on global sustainability", una partnership tra la presidente della Finlandia, Tarja Halonen, e il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma.