[30/08/2010] News
FIRENZE. Si profila un accordo storico di collaborazione tra due grandi Paesi tutto a vantaggio della tutela di una prestigiosa specie animale: la tigre siberiana o tigre dell'Amur, il più grande felino del mondo, di cui si stima rimangano oggi appena 450/500 esemplari. La provincia cinese di Jilin e la vicina provincia russa di Primorsky hanno accettato di collaborare formalmente per istituire la prima area protetta transfrontaliera per proteggere la tigre.
L'accordo è stato favorito dall'intermediazione del Wwf, che per il 2010 "Anno della Biodiversità" nonché "Anno cinese della Tigre" ha indetto una speciale Campagna a livello nazionale e internazionale per la tutela di questo felino. L'obiettivo dell'intesa è quello di aiutare le autorità a definire un'area protetta sovranazionale nelle province che ancora ospitano questo animale, avviando una rete di collaborazione per la conservazione che vada oltre i limiti dei confini delle nazioni. In base all'accordo, firmato dal Dipartimento forestale cinese della provincia di Jilin e da due agenzie russe (il Dipartimento per la natura e la caccia della provincia di Primorsky e la Special inspection "Tiger"), le due parti lavoreranno insieme per istituire in entrambe le province un'area protetta per la conservazione della tigre di Amur e allo stesso tempo per recuperare altre specie minacciate dell'area.
«Questa nuova area protetta transfrontaliera consentirebbe di porre sotto stretta protezione una porzione maggiore dell'habitat ancora oggi disponibile per la tigre siberiana e per quelle altre specie minacciate come il "leopardo dell'Amur o dell'estremo oriente", il cervo mosco e il goral, un ruminante diffuso in quelle aree - ha precisato Massimiliano Rocco, responsabile Specie e Traffic del Wwf Italia - Grazie all'accordo non saranno solo le tigri, al vertice dell'ecosistema, ad essere direttamente tutelate, ma questo consentirà di tutelare anche tutte quelle altre specie, l'habitat forestale e quegli ambienti unici che saranno compresi all'interno di quest'area protetta». La distruzione e la frammentazione degli habitat, il bracconaggio e la progressiva rarefazione delle loro prede hanno ridotto drasticamente il numero di tigri siberiane esistenti allo stato selvatico. Questa sottospecie, una delle sei ancora esistenti, si trova in particolare nella Russia orientale e conta un piccolo numero di esemplari nella Cina nordorientale. «
Questo accordo è un grande successo per la conservazione dell'habitat della tigre di Amur in Russia e in Cina- ha dichiarato Sergey Aramilev, responsabile per la tigre di Amur del Wwf Russia- Poiché entrambi i Paesi giocano un ruolo cruciale nei termini di recupero globale della specie, una futura rete transfrontaliera rappresenterà un grosso passo in avanti per l'impegno globale del Wwf per la conservazione della tigre».