[01/09/2010] News

Iucn: tutelare i bacini idrografici per avere acqua pulita in città

FIRENZE. L'International union for conservation of nature (Iucn) è preoccupato per l'impatto sulle risorse idriche naturali, derivante dalla crescita delle popolazione nelle aree urbane. Per avere acque pulite per l'utilizzo urbano e per i bisogni di base dei cittadini, secondo lo Iucn è necessario tutelare i bacini idrografici a monte (e non è una gran novità).

Mark Smith, responsabile della Iucn's Water Programme sostiene che ecosistemi sani mantengono l'acqua pulita che scorre verso le città e sono alla base della resilienza necessaria per le città per far fronte ai cambiamenti climatici, inoltre «mangrovie intatte rappresentano "fasce" tampone contro le tempeste, foreste e zone umide funzionali riducono i rischi di calamità e la vulnerabilità delle città a valle».

Questo è in sintesi il tema che ha caratterizzato l'inaugurazione della Mostra Iucn all'interno del padiglione del Consiglio mondiale dell'acqua al World Expo di Shanghai in Cina, che si concentra sul tema "Better City, Better Life". La tutela della risorsa idrica da utilizzare per scopi umani si ottiene con la gestione efficace della "natura" che tradotto vuol dire migliorare la salute dei bacini idrografici. Ecosistemi naturali che stanno bene, rispondono meglio anche agli impatti sull'acqua che arrivano proprio dalle città in termini di rifiuti industriali e urbani, sono cioè più resilienti.

Secondo Zhuang Hao, coordinatore del Programma Iucn della Cina, per affrontare l'inquinamento crescente è necessario ricorrere a sistemi naturali, ma in Cina esiste un problema di gestione unitaria degli ecosistemi. Proprio in Cina si prevede che entro il 2015, più della metà della popolazione vivrà in città. Già oggi in base a quanto dichiarato dal ministero delle Risorse idriche cinese, più di 400 delle 663 città in Cina soffrono di problemi di carenza idrica e più di 100 sono in grave penuria d'acqua.

Per affrontare la criticità secondo Ganesh Pangare, coordinatore per l'Asia dello Iucn water è necessario "investire" in natura cioè pianificare la manutenzione e la riqualificazione dei bacini idrografici, delle zone umide, dei fiumi e delle coste: in questo modo avremo città meno vulnerabili.

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