[02/09/2010] News
LIVORNO. Il giudice federale Robert Chambers, dell'United States District Court del Southern district del West Virginia, ha affrontato la situazione di grave inquinamento prodotto dalle miniere di carbone in Appalachia ed ha ordinato alla Patriot Coal di preparare 45 milioni dollari in crediti garantiti per coprire il costo della bonifica e gestione delle sostanze inquinanti di due delle sue miniere di carbone.
Il giudice ha accusato la Patriot Coal di disprezzo delle norme ambientali e di non rispetto dei termini di un'altra ordinanza del tribunale emessa in precedenza ed ha intimato alla società mineraria di rientrare, entro 2 anni e mezzo, nei limiti di selenio previsti nelle concessioni che le sono state rilasciate, invitandola ad inviare immediatamente una lettera di credito per 45 milioni dollari. Dalle prove presentate al processo è emerso che la società avrà bisogno di tutti quei dollari e di più di 2 anni per costruire un impianto per il trattamento del selenio per le tre condotte di scarico di una sola delle miniere che gestisce: quella di superficie di Ruffner nella Contea di Logan. Il trattamento della miniera Hobet 22, nella Contea di Lincoln, dovrebbe costare alla Patriot Coal almeno altri 15 milioni di dollari.
In un comunicato congiunto firmato da Sierra Club, Ohio Valley Environmental Coalition, West Virginia Highlands Conservancy e Coal River Mountain Watch, le associazioni ambientaliste sottolineano che «Questa sentenza stabilisce un precedente importante anche per le altre compagnie del carbone, per impedire che i rifiuti tossici delle loro miniere inquinino le acque e le comunità nei dintorni».
Secondo Ed Hopkins, di Sierra Club, «Questo ordine del tribunale è un "game changer" nella nostra lotta per proteggere i corsi d'acqua e le comunità in West Virginia e per ritenere le compagnie estrattive del carbone responsabili per il loro inquinamento. Questo diventa un precedente per le coal companies che possono e devono trattare i loro scarichi di selenio e di altri inquinanti tossici, e i regolamentatori dello Stato che non devono più rilasciare continuamente ampliamenti delle licenze».
All'inizio di agosto il giudice Chambers aveva convocato Ohio Valley Environmental Coalition, West Virginia Highlands Conservancy e Sierra Club per un'audizione sugli scarichi delle miniere di Rufner e Hobet 22. Le tre associazioni, insieme a Coal River Mountain Watch, hanno avviato altre procedure contro la Patriot Coal e le sue controllate, così come contro altre grandi compagnie carbonifere come Arch Coal e Massey Energy, per gli scarichi di selenio dalle loro miniere di superficie in eccesso rispetto ai limiti consentiti dalle concessioni. In questi procedimenti le associazioni ambientaliste e dei cittadini sono rappresentate da Joe Lovett e Derek Teaney, dell' Appalachian Center for the Economy and the Environment, e da Jim Hecker, di Public Justice.
Gli ambientalisti del West Virginia e degli Stati Usa confinanti sono da tempo in lotta contro gli inquinamenti prodotti dal selenio, un elemento tossico che se presente in eccesso causa problemi riproduttivi e malformazioni nei pesci e in altre forme di vita acquatiche. Il selenio viene scaricato in molte operazioni per l'estrazione di carbone in superficie nei monti Appalachi e si ritrova comunemente nei sottoprodotti di combustione del carbone, come la cenere di carbone. Si bio-accumula nei tessuti degli organismi acquatici, e gli esperti prevedono che i fiumi e le altre acque navigabili dell'Appalachia potrebbero arrivare al collasso ecologico e sanitario a causa di crescenti livelli di questa sostanza inquinante.
«Questa sentenza dovrebbe rendere chiaro all'industria del carbone ed alle regulatory agencies che le miniere di carbone ad alto contenuto di selenio non sono economicamente redditizie e che i costi reali dell'estrazione con la rimozione di intere montagne sono superiori a quelli che le società vogliono farci credere - dice Dianne Bady, co-direttrice della Ohio Valley Environmental Coalition - Speriamo che l'impresa si renda finalmente conto che dovrebbe lasciare il carbone ad alto tenore di selenio semplicemente sotto terra».
Per Cindy Rank, di West Virginia Highlands Conservancy, «Le coal companies hanno detto per anni che non c'era alcun modo per trattare il selenio proveniente dalle loro miniere di superficie. Stanno andando verso un periodo nel quale sarà molto più difficile fare più affermazioni come quella e, inoltre, dovranno iniziare a prendersi la responsabilità per il loro inquinamento».
Secondo Vernon Haltom, co-direttore di Coal River Mountain Watch «Questa è una grande vittoria per coloro che vogliono vedere puliti I corsi d'acqua e le comunità in buona salute in West Virginia. Queste imprese del carbone saranno costrette a ripulire le loro attività e smettere di trattare la nostra acqua pubblica come una loro discarica privata».