[06/09/2010] News
LIVORNO. E' stato assassinato il sindaco di sindaco di Pollica (Salerno), Angelo Vassallo, 57 anni, noto per le sue iniziative in difesa dell'ambiente e contro l'abusivismo edilizio in una terra, la Campania, dove questo non è facile. L'agguato è avvenuto in perfetto stile camorrista: il sindaco del Pd eletto in una lista civica è stato crivellato di colpi nella sua auto mentre percorreva una stradina vicino alla sua abitazione. La famiglia di vassallo ha interessi nella ristorazione e nella pesca.
In una nota il vicepresidente di Legambiente Sebastiano Venneri e il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, esprimono il cordoglio di tutta l'associazione: «Profondo dolore. Una persona sempre in prima linea per la difesa dell'ambiente. Profondamente commossi ci stringiamo attorno alla moglie, ai figli e a tutta la famiglia Vassallo e la comunità di Pollica. Con Angelo perdiamo un caro amico e un amministratore da sempre in prima linea per difendere l'ambiente e la legalità. Con lui abbiamo lavorato per oltre un decennio e ogni anno abbiamo premiato il suo impegno con le cinque vele, il massimo riconoscimento di Legambiente alle località che si distinguono per tutela dell'ambiente e l'offerta turistica di qualità. Il suo costante e attento lavoro, infatti, ha reso nel tempo la piccola realtà di Pollica un gioiello di buona amministrazione e un caso esemplare riconosciuto e apprezzato da cittadini e turisti. Con Vassallo abbiamo condiviso le tante iniziative virtuose, le buone pratiche del suo Comune e battaglie come quella per il parco del Cilento e contro gli abusi edilizi. Ci mancherà la sua serena determinazione e la sua voglia di lavorare per un Cilento più pulito e più civile».
Il sostituto procuratore di Vallo della Lucania Alfredo Greco, che conduce le indagini, ha definito la barbara esecuzione di Vassallo «Un omicidio con modalità brutte e pesanti, un'esecuzione cattiva con troppi colpi sparati per un omicidio: Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l'illegalità ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava. Non hanno ucciso solo un uomo. Hanno ucciso una speranza per il Cilento. Era un simbolo di legalità. Chi lo ha ucciso ha voluto colpire chi si opponeva all'illegalità».
I senatori del Pd ed esponenti Ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, commentano così la tragedia: "Intendiamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alla famiglia di Angelo Vassallo, ucciso barbaramente in un agguato da modalità tipiche della criminalità organizzata. Nell'auspicio che rapidamente venga fatta piena luce su questo tragico episodio ora si può e si deve dire che l'uccisione di Angelo Vassallo, sindaco ecologista impegnato con coraggio e correttezza per la tutela e per la valorizzazione del suo territorio, tramite anche un proficuo rapporto di collaborazione con Legambiente, dimostra che in Italia, soprattutto nel sud, la difesa dell'ambiente, la lotta alla criminalità organizzata e la difesa della legalità sono facce di una stessa medaglia. L'esempio e le battaglie di Vassallo non devono essere vane, e per questo occorre dare al più presto un volto e un nome all'assassino del sindaco di Pollica, l'ennesimo servitore dello Stato che ha perso la vita in nome della giustizia e della legalità».
«Gli assassini di Angelo Vassallo hanno barbaramente colpito un uomo impegnato nelle battaglie per l'ambiente e per la legalità, due frontiere che in molte parti del Sud spesso sono una cosa sola. Gli Ecologisti Democratici esprimono il loro cordoglio alla famiglia, e chiedono che sia
fatto tutto il possibile per individuare al più presto i colpevoli. L'insegnamento di Vassallo, sindaco ambientalista, non andrà perduto: darà ancora più forza, vogliamo sperare, all'impegno per l'affermazione della legalità e per la tutela dell'ambiente in ogni parte del nostro paese»:
questo il commento di Fabrizio Vigni, Presidente nazionale Ecologisti Democratici.
Sull'omicidio di Angello Vassallo, il ministro Stefania Prestigiacomo ha detto: «La magistratura e le forze dell'ordine facciano chiarezza al più presto sull'efferata esecuzione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica.
L'omicidio di Vassallo, presidente della Comunità del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, sconvolge e desta gravissima inquietudine. A cadere è stato un uomo che aveva posto la difesa dell'ambiente fra le priorità della sua azione politico-amministrativa e che rappresentava una delle "anime" del parco nazionale più grande d'Italia.
Spero che i responsabili di questo barbaro omicidio siano assicurati alla giustizia e che venga fatta piena luce sul movente che ha portato all'uccisione di un uomo il cui impegno per il territorio è stato sempre apprezzato da tutti».
Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha espresso «pronfondo sgomento» per la morte di un cittadino onesto. Dario Franceschini, presidente dei deputati del Pd, ha annunciato che chiederà che il governo riferisca in aula di questo gravissimo omicidio.
Sergio Chiamparino, presidente della Associazione dei Comuni italiani (ANCI), ha espresso il suo cordoglio alla famiglia di Vassallo: «L'auspicio - ha detto - è che venga fatta chiarezza, il prima possibile, sulle circostanze che hanno portato ad una così barbara uccisione e che i responsabili della morte di un amministratore come Vassallo, che sempre si è battuto in difesa della legalità, vengano presto assicurati alla giustizia».
Sgomento, cordoglio, vicinanza e solidarietà agli abitanti di Pollica, ma anche profonda indignazione per il barbaro assassinio del Sindaco Angelo Vassallo" sono questi i sentimenti che il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha voluto trasmettere con un telegramma al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e al Presidente dell'Anci, Sergio Chiamparino.
«Si è voluto colpire chi, con spirito di servizio, ha caratterizzato il proprio operato mettendo al centro il rispetto della legalità, cardine di ogni assetto democratico. Oggi - scrive Errani - ci stringiamo attorno alla moglie ai figli di Vassallo, certi che forze dell'ordine e magistratura sapranno far luce su questo vile attentato. La memoria di Angelo Vassallo e la riconoscenza che gli dobbiamo saranno lo sprone migliore per l'attività di tutti quegli amministratori quotidianamente impegnati contro la criminalità organizzata».