[08/09/2010] News toscana
CAPOLIVERI. Nei giorni scorsi è arrivata a Legambiente Arcipelago Toscano una segnalazione con inequivocabili foto allegate: «La domanda è: come sarà stato possibile permettere la costruzione di questo "econautamostro" a vantaggio di pochi previlegiati in una spiaggia preziosa come quella del Felciaio frequentata da tanta gente amante delle belle spiagge elbane? Ecco perché i Comuni ce l'hanno tanto con i parchi. Forse perché con il vincolo a Parco questo scempio non sarebbe stato consentito? In ogni caso si tratta dell'ennesima dimostrazione che il vero pericolo numero 1 per l'ambiente è l'inquinamento edilizio!».
Il turista ci segnalava inconsapevolmente quanto avevamo già esposto (senza ricevere risposta) all'allora sindaco di centro-sinistra di Capoliveri Paolo Ballerini nell'ormai lontano ottobre 2007: «Sono giunte a Legambiente Arcipelago Toscano numerose segnalazioni riguardanti la situazione di due spiagge ricadenti nel Comune di Capoliveri. Le prime riguardano la Spiaggia di Felciaio, dove, sembra a partire da aprile, alle spalle della piccola spiaggia, sulla scogliera, accanto all'ingresso secondario di una proprietà, sono stati fatti imponenti lavori per quello che appare un ricovero per barche (in parte preesistente), con grande movimento terra. All'interno della proprietà, che si estende fino a Norsi, macchine operatrici e ruspe sono ancora attualmente in attività di movimento terra. Davanti al rimessaggio, a quanto pare in sostituzione di un vecchio "binario" per alaggio delle imbarcazioni, la spiaggia è stata letteralmente divisa in due da una gettata di cemento che dalla porta di questo "ricovero" attraversa tutto l'arenile e si infila per diversi metri in mare. Il livello della gettata in alcuni punti è alto più di un metro rispetto alla spiaggia e crea anche ostacolo, una specie di lunga barriera architettonica. Per mitigare l'impatto visivo dello " scalone" in cemento, è stato effettuato una sorta di "ripascimento" con ghiaione, portandolo a livello e rialzando il piano della spiaggia. Si chiede alla S.V. se quanto realizzato e in corso di autorizzazione ha ricevuto le necessarie autorizzazioni, anche relative ai vincoli ambientali e paesaggistici ricadenti sull'area, e se sia conforme alle autorizzazioni».
I lavori sono stati evidentemente portati a termine sotto la nuova amministrazione di centro-destra del Sindaco Ruggero Barbetti e il risultato è quello di un vero e proprio eco-mostricioattolo, a dire il vero non prooprio piccolo, che si potrebbe definire BB, dalle iniziali dei cognomi dei due sindaci capoliveresi e non certo per la somiglianza con l'avvenente Brigitte Bardot che fece girare la testa a mezzo mondo.
Il risultato è infatti un'orripilante cubo di cemento che sovrasta e sfigura una delle spiagge più belle, selvagge e appartate dell'Elba, collegato al mare da una "pista" di cemento che taglia in due il suo arenile, probabile causa di future erosioni, danneggiamenti e intralci per quel turismo di qualità e attento all'ambiente che questa nostra isola sembra voler respingere con inutili e impattanti eco-mostriciattoli come quello permesso sulla spiaggia del Felciaio dai BB capoliveresi.