[15/09/2010] News

Stilata la classifica degli ostelli europei "green"

FIRENZE. Anche gli ostelli, luoghi di alloggio a basso prezzo prevalentemente usati dai giovani, sono stati selezionati in base alle loro caratteristiche ecologiche. E' stata la HostelBookers.com, una compagnia che si occupa di gestire 13mila ostelli sparsi in tutto il mondo, ad avere l'dea di stilare una classifica dei primi 10 ostelli d'Europa, più attenti al rispetto dell'ambiente. Le peculiarità "eco-friendly" di queste strutture tra l'altro sono utili per attirare la giovane clientela che è sostanzialmente sensibile alle tematiche ambientali.

Il primo posto della top ten europea figura il "Liverpool international inn", ostello inglese nelle cui stanze è resa disponibile una guida verde che sensibilizza sul problema dello spreco energetico.

Tra le altre caratteristiche che hanno portato in vetta alla classifica la struttura ricettiva di Liverpool, le luci che sono regolate a tempo e sincronizzate con il sistema a chiave magnetica delle porte, in modo da rimanere accese solo in caso di necessità, i cestini per la raccolta differenziata a disposizione degli ospiti nelle aree comuni, i prodotti come pane e latte forniti da piccoli produttori locali, tovaglioli di carta e carta igienica rigorosamente in materiale riciclato e non testato sugli animali. Al secondo posto c'é poi l'High Street Hostel di Edimburgo, in Scozia, la cui struttura è interamente a impatto zero. Per chi alloggia in questo ostello la raccolta differenziata e d'obbligo, mentre per compensare le emissioni di CO2 ci si prende cura di più di 75 ettari di bosco. In Irlanda troviamo lo Sleepzone Connemara, che si posiziona al terzo posto, dotato di pannelli solari ed ha in corso di  perfezionamento un nuovo sistema di conversione dei rifiuti in bio-energia.

Dopo tre strutture presenti in Penisola Iberica, l'Aveiro Rossio Hostel, in Portogallo, il Barcelona Urbany Hostel e il  Mellow Eco-Hostel (entrambi presenti nella città catalana), in settima posizione in classifica troviamo l'unico ostello italiano, l'Hi Hostel Piero Rotta di Milano, in attesa di ricevere la certificazione Leed sulla sostenibilità energetica degli edifici, con un impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, pannelli solari per la produzione di acqua calda, l'acqua di falda utilizzata per il riscaldamento invernale e il rinfrescamento estivo. A chiudere la classifica il Jetpak Forest di Berlino, in Germania, nel quale il riscaldamento è garantito da un sistema moderno a combustione di legno a bassissima emissione di CO2, il Palace Hostel Schlossherberge di Vienna, e il City Backpackers Hostel di Stoccolma, in cui tutta l'elettricità necessaria è ricavata da fonti rinnovabili.

http://it.hostelbookers.com/  

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