[20/08/2009] News
CAPRI (Napoli). Dopo che i carabinieri hanno bloccato l'incredibile sversamemnto di liquami fognari nel mare di Anacapri, vicino alla famosissima Grotta Azzura, il locale circolo di Legambiente interviene per congratularsi con l'Arma e per dire nuovamente: "chi inquina paga", che sia da esempio per tutti, affinché non avvengano più cose del genere».
Il Cigno verde caprese sottolinea che « Proprio l'attività di controllo è a nostro avviso basilare per salvaguardare il mare che circonda la nostra isola. Le nostre coste e i nostri fondali, ma chiediamo che l'isola di Capri si doti finalmente di strumenti di protezione ambientale quali un parco marino e zone di riserva marina, valorizzando finalmente il nostro patrimonio e dotando chi di dovere di strumenti in più per la salvaguardia».
Enrico Gargiulo, della segreteria di Legambiente Capri, spiega che «A Capri non tutte le zone costiere dell'isola sono allacciate alla rete fognaria e quindi ai depuratori, quindi molte attività turistiche si debbono affidare a espurghi: chiediamo che ci siano prelievi periodici a tali strutture residenziali e turistiche e che tali periodicità siano controllate in maniera mirata. E' con piacere che si registra da parte dell'opinione pubblica un'alta attenzione per la qualità delle acque che bagnano l'isola, è per questo che ci preme evidenziare come la grande mole di diportismo selvaggio aumenti il pericolo di sversamenti inquinanti di acque reflue e di sentina. Per questo motivo diciamo che la per la sostenibilità ambientale dell'isola ci vogliono scelte coraggiose».
Sulla vicenda del piratesco e a quanto pare non episodico sversamento di liquami interviene anche il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo: «Abbiamo proprio toccato il fondo questo è un atto criminale, preoccupante. In Campania ormai l'illegalità ambientale ed il rispetto del territorio è all'anno zero. Non si fermano davanti neanche ad una bellezza come la Grotta Azzurra invidiataci in tutto il mondo». «Pensare di ridurre ad un fogna la Grotta Azzurra è opera solo di ignoranza, inciviltà e barbarie. Ormai la lista degli episodi di inquinamento sta diventando sempre più lunga e non risparmia nulla, mettendo sempre più a rischio il territorio, l'ambiente e la salute dei cittadini e turisti. Ora è necessario intervenire immediatamente per tutelare e preservare la Grotta simbolo del nostro Belpaese in tutto il mondo».