[20/09/2010] News toscana

L’Idv sul porto turistico di Marina di Massa: «Fare meglio con meno»

MASSA. Il porto turistico del Lavello, a Marina di Massa, è da tempo al centro delle polemiche: ha grandi sostenitori ma anche altrettanto convinti detrattori, pure tra le categorie del turismo, solitamente favorevoli alla realizzazione di infrastrutture di questo tipo.

Per fare il punto sulla situazione l'Italia dei valori ha organizzato per il 23 settembre una conferenza per discutere della realizzazione del poro alla quale sono invitati cittadini, istituzioni, comitati e associazioni.

Il titolo scelto dall'Idv sembra già dare una significativa indicazione della linea del partito di Di Pietro sulla questione: "Porto Turistico fare meglio con meno. Più compatibilità ambientale, meno cementificazione". L'incontro che si terrà il pomeriggio alla sala convegni dell'Apt a Marina di Massa,  sarà presieduto da Riccardo Canesi, coordinatore Idv di Carrara e sarà concluso dal senatore Francesco Pardi e dall'onorevole Fabio Evangelisti.

Ma è la scelta dei relatori che dà la cifra del convegno: per le associazioni ambientaliste parteciperanno  Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale Legambiente, Stefano Lenzi, Wwf e  Antonio Dalle Mura, presidente Italia Nostra Toscana; per le associazioni locali Dariella Piolanti (Amare Marina), Lorenzo Schiaffino (Agepark), Claudio Lotto (Albergatori Confcommercio), Roberto Aliboni (Associazione Balneari), Dino Sodini (Cna), per le istituzioni Osvaldo Angeli (Presidente della Provincia di Massa e Carrara) e Norberto Ricci (Presidente della Camera di Commercio di Massa e Carrara). Interverranno anche tenici come gli architetti Claudia Bienaimé e Andrea Porchera e il geologo Riccardo Caniparoli.

L'Idv spiega che verranno discussi «I vantaggi economici del porto turistico, la valorizzazione del torrente Carrione, il contenimento dei fenomeni erosivi, la valorizzazione del turismo e dell'industria nautica, possibili localizzazioni alternative del porto».

L'Italia dei valori ha comunque già detto quel che pensa sul porti turistico: «Non siamo il partito del no, ma il rispetto dell'ambiente e delle realtà economiche esistenti è prioritario. L'incontro è teso a chiarire, ancora una volta, la posizione dell'Idv riguardo al porto turistico e a rilanciare delle proposte chiare grazie anche al contributo della società civile, delle categorie e delle Istituzioni. L'intenzione è invertire l'ordine di priorità di tutto il procedimento progettuale, prendendo come punto di partenza l'analisi della compatibilità ambientale, per poi analizzare l'impatto sul tessuto economico esistente (in particolare il turismo) e successivamente lasciare ai soggetti proponenti l'analisi  di fattibilità economica e finanziaria. La politica deve fare delle analisi, porsi degli obbiettivi e su questi può aprire il campo agli investitori interessati ma alle condizioni che sono già state suggerite. Gli Enti locali devono essere attivi nel manifestare la volontà d'indirizzo e amministrazione del territorio. È indiscutibile che la normativa lasci la prima iniziativa formale ai proponenti, ma gli Enti locali devono essere attivi nel manifestare la volontà d'indirizzo e amministrazione del territorio».

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