[21/09/2010] News

Capocasa (autodemolitori): «Il Sistri spingerà tante aziende ai margini della legalità»

ROMA. Con la imminente entrata in vigore del sistema Sistri registriamo, nostro malgrado, un ulteriore aumento del numero di adempimenti che gravano sulle spalle di coloro che a vario titolo operano nel campo della gestione dei rifiuti.

Questo vero e proprio bombardamento normativo, a cui siamo sottoposti da ormai troppo tempo, non conosce soste o crisi, a "dispetto" della grave recessione in cui versano le attività produttive un po' ovunque. E, come a volte accade, invece di combattere e fermare gli incendi si getta legna sul fuoco, per cui ai tanti problemi interpretativi ed applicativi che assillano da sempre il settore, se ne aggiungono altri sempre più complessi .

Purtroppo, dato che non esiste un limite inferiore alla già precaria situazione, nel caso del Sistri il legislatore di turno è riuscito perfino a superarsi, concependo un sistema che non soltanto risulta ridondante e superfluo ma presenta numerose lacune interpretative che tuttora risultano irrisolte.

Tra l'altro, a distanza di meno di un mese dall'entrata in vigore di tale sistema, risulta non ancora perfezionato il "manuale dell'utente" (dal 2 agosto u.s. scaricabile in bozza dal sito www.sistri.it ) e la distribuzione delle USB, con il montaggio delle black box, è ben lontana dall'essere completata; a tal proposito, non possiamo non evidenziare che nella maggior parte dei casi sono state proposte via e-mail o telefonica degli appuntamenti per il ritiro delle USB in date che ricadono in un periodo dell'anno che gli Italiani riservano notoriamente alle ferie. Conseguentemente, numerose aziende, una volta tornate dalle ferie, si sono trovate nella condizione di dover constatare che il giorno dell'appuntamento previsto per il ritiro della loro USB era già decorso e quando hanno richiesto un nuovo appuntamento non hanno ricevuto risposta o in alcuni casi, è stata comunicata una data precedente a quella proposta originariamente.

Tali episodi, oltre che essere sconcertanti, rappresentano inequivocabilmente la misura della approssimazione e dell'arroganza con le quali si è inteso adottare un meccanismo complicato, inutile, coercitivo ed oneroso, che le altre nazioni europee si sono ben guardate dall'applicare.

A tale situazione vanno sommati i costi diretti ed indiretti che l'implementazione di tale sistema ha comportato (prima iscrizione) e comporterà (rinnovo iscrizione, nuovo MUD nel mese di dicembre, acquisto di computer ,assunzione di nuovo personale, formazione ed informazione dei delegati e degli autisti) che andranno a vessare di ulteriori spese i già troppo tartassati operatori del settore.

Non azzardato ipotizzare che coloro che si trovano già in precarie condizioni economiche, messi di fronte a tali ulteriori nuovi oneri e nuove complicazioni, anche quotidiane, opteranno per la chiusura della propria attività ovvero, altri, andranno ad ingrossare il già nutrito gruppo di soggetti che operano ai margini della legalità.

In ultimo, e non certo per importanza, notiamo la totale assenza di corsi di formazione ed informazione organizzati e promossi gratuitamente da parte del ministero; ciò che sarebbe stato necessario e corretto fare prima dell'avvio del sistema Sistri. Né vi sono stati incentivi economici a beneficio degli operatori, necessari per bilanciare e/o almeno attenuare il carico degli oneri finanziari da affrontare.

L'uragano Sistri ormai prossimo, investirà indiscriminatamente tutti coloro che operano nel campo dei rifiuti, non risparmiando nessuno: consulenti, trasportatori, gestori di impianti, intermediari e bonificatori.

Volendo essere positivi, e pensare che non tutti i mali vengono per nuocere, questa situazione potrebbe rappresentare un'occasione unica per tutte le associazione di raggrupparsi e di tutelare veramente gli interessi degli operatori tutti.

Non riteniamo utopistico pensare che questa sia un'opportunità per gettare solide basi e rispondere in modo fermo, risoluto e costruttivo a coloro che lavorano solo per rendere ancor più difficoltosa la vita a tutti coloro che invece, effettuando un servizio utile ed irrinunciabile per la comunità tutta, onestamente lavorano e si adoperano ogni giorno per arrivare alla fine del mese.

* Roberto Capocasa è vicepresidente del consorzio di autodemolitori Car

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