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[21/08/2009] News
LIVORNO. A Pechino la Commissione per lo sviluppo e la riforma e l'Ufficio per la protezione dell'ambiente hanno pubblicato una lista delle principali aziende che inquinano la capitale della Cina, tra queste ci sono anche i due giganti Usa delle bollicine: Coca Cola e Pepsi che «Soddisfano le norme cinesi sullo sversamento delle acque reflue, ma avrebbero potuto ridurre maggiormente le loro emissioni».
Il portavoce di Coca Cola in Cina ha subito detto che «L'impresa ha cooperato strettamente con le autorità di Pechino durante le loro ispezioni nell'azienda. La Beijing Coca-Cola beverage company soddisfa le norme sulle emissioni delle acque reflue, così come le strette norme fissate dalla Coca-Cola Company. Oltre a rispettare le norme, Coca-Cola lavora anche sul miglioramento dell'efficienza dell'utilizzo di acqua in tutte le nostre installazioni. In tutto il mondo, il nostro obiettivo è quello di aumentare del 20% la nostra efficienza entro il 2012».
Comunque, un portavoce dell'ufficio ambiente del municipio di Pechino ha tenuto a specificare che «Tutte le imprese che scaricano degli inquinanti nell'acqua, che soddisfino o meno le norme, sono considerate come inquinanti. L'espressione "principali impianti inquinatori dell'acqua" fa riferimento alle imprese che utilizzano un gran volume d'acqua ed appartenenti al settore chimico, della farmaceutica, dell'elettricità, delle bevande, comprese le birrerie, e dell'alimentazione. PepsiCo e Coca-Cola sono relativamente dei grandi utilizzatori d'acqua ed appartengono al settore delle bevande, è per questo che figurano sulla lista. Le imprese della lista hanno soddisfatto le norme cinesi per le emissioni di inquinanti, ma non ci sono miglioramenti, non ci sono i miglioramenti possibili in materia di protezione ambientale. Se queste imprese adottassero delle tecnologie di punte, utilizzassero energie e materie prime pulite, riducessero le loro emissioni di inquinanti ed aumentassero il loro rendimento di energia consumata, potrebbero dare il buon esempio ad altre imprese e contribuire maggiormente al miglioramento dell'ambiente di Pechino».
Ma a quanto pare non si tratta della solita guerra commerciale dei cinesi che a volte si "vendicano" sugli americani che mettono all'indice i loro prodotti per scarsa qualità o pessimo livello di produzione: nella lista nera degli inquinatori dell'acqua di Pechino ci sono anche la Tsingtao Brewery, la più nota marca di birra cinese, e Huiyuan, il gigante alimentare cinese dei succhi di frutta e più grande produttore di latte del Paese.