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[22/09/2010] News toscana
FIRENZE. Da domani fino al 26 settembre, esperti e appassionati ascolteranno il "rumore" dei cervi durante la stagione degli amori, all'interno del parco delle Foreste Casentinesi. Settecento persone, in'area di 36mila ettari a cavallo tra Romagna e Toscana, si apposteranno di notte per annotare i bramiti, cioè i versi che i cervi emettono nella stagione dell'accoppiamento e realizzare una sorta di censimento dei maschi adulti della popolazione che vive nella zona.
Durante il censimento, gli osservatori suddivisi in squadre di due operatori (un esperto e un principiante), si posizioneranno in silenzio nella foresta, annotando per tre ore il numero, la distanza e la direzione dei versi.
Nell'edizione dello scorso hanno sono stati censiti 540 maschi di cervo su una popolazione di circa tremila animali «è un fatto positivo, poiché significa che la popolazione dei cervi è in aumento, in particolare in 2-3 aree di espansione- ha sottolineato Andrea Gennai, responsabile del servizio di pianificazione e gestione del parco- L'aumento degli animali, scaturisce anche dall'ampliamento delle zone protette che evita i disturbi provenienti dai cacciatori di cinghiali».
La caccia al cinghiale talvolta è effettuata con tecniche invasive che disturbano i cervi e ne compromettono la diffusione. «Andrebbe regolamentata, basti pensare che solo in Italia è ancora concessa la braccata al cinghiale, vietata in tutto il resto d'Europa. Un'alternativa sarebbe quella di usare cani ben addestrati che cerchino solo alcuni animali, in questo modo anche ai cervi sarebbe assicurata la tranquillità necessaria alla riproduzione» ha concluso Gennai.