[23/09/2010] News
FIRENZE. Ikea, Wwf Italia e consorzio Raee ecolight hanno promosso un progetto per raccogliere le lampadine a risparmio energetico esauste che sono rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Presso tutti i 18 punti vendita Ikea in Italia è possibile ritirare la Bulb box, una semplice scatola dove raccogliere le lampadine a basso consumo che ormai non funzionano più e riconsegnarla nei negozi della multinazionale svedese. Un gesto semplice che produrrà almeno tre vantaggi: le lampadine a risparmio energetico così raccolte saranno avviate verso un corretto percorso di recupero e smaltimento dal consorzio Raee ecolight; per ogni scatola consegnata, Ikea donerà al Wwf un euro per i suoi progetti di conservazione e, infine, in cambio della Bulb box, Ikea consegnerà ai suoi clienti "Family" un buono per una confezione di tre lampadine a basso consumo "Sparsam E27" da 11W .
«L'obiettivo è raccogliere almeno la metà delle scatole che sono in distribuzione- ha precisato Riccardo Giordano, environmental manager di Ikea Italia- che significa, recuperare oltre 100mila lampadine evitando così la dispersione nell'ambiente di una quota significativa di sostanze inquinanti pericolose come mercurio e polveri fluorescenti, ma anche permettendo il recupero di quasi 7 tonnellate di vetro».
L'iniziativa, la prima in Italia di questo genere, è già stata proposta con successo da Ikea in Norvegia. «Contrariamente alle tradizionali lampadine a incandescenza quelle a risparmio energetico devono essere trattate con attenzione: per il loro contenuto di mercurio (in media ne hanno un milligrammo, ma tanto basta a contaminare 4mila litri d'acqua), sono classificate come rifiuti pericolosi- ha ribadito Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight- Un loro corretto trattamento permette non solamente di smaltire le componenti inquinanti, ma anche di recuperare vetro che viene riutilizzato, per esempio, nella creazione di oggetti in vetro, nuove lampadine, ma anche piastrelle. L'anno scorso, in Italia, sono state raccolte più di 900 tonnellate tra lampadine a risparmio energetico e neon. Nei soli primi sei mesi di quest'anno, la raccolta sta raggiungendo le 1.400 tonnellate, facendo così presagire almeno un raddoppio rispetto al 2009».
Per il Wwf si tratta di un'iniziativa che va nel percorso di sensibilizzazione dei cittadini su un corretto uso dell'energia, raccolta e avvio a smaltimento dei rifiuti. L'associazione del Panda ricorda che l'Unione europea, attraverso l'eliminazione delle lampade inefficienti, conta nel 2020 di arrivare a risparmiare, nel solo settore domestico, circa 39 miliardi di kWh all'anno (rispetto ai consumi stimati per quella data) e questo eviterà l'emissione di oltre 15 milioni di tonnellate di CO2.