[27/09/2010] News
FIRENZE. Da 2012 il settore dell'aviazione civile dell'Unione europea non sfuggirà più agli impegni per la salute del pianeta: sarà infatti inserito nel sistema dello scambio di emissioni Emission trading scheme. La notizia è stata data dal commissario Ue per il clima, Connie Hedegaard, nel corso di un intervento alla Harvard Kenney School di Cambridge, in Usa.
Due le ragioni alla base della decisione: la prima riguarda un principio di equità. Considerate le attenzioni che devono usare molti settori produttivi per dare una doverosa mano nella tutela del Pianeta, non si spiega come mai questo settore non sia stato finora coperto dal protocollo di Kyoto e vincolato a nessun tipo di target di riduzione.
La seconda ragione è specifica ed è lo stesso commissario europeo a spiegarla: «le emissioni dell'aviazione stanno crescendo più rapidamente rispetto a qualsiasi altro settore e tutte le previsioni indicano che continueranno a farlo in condizioni di "business as usual". Entro il 2020, anche se con miglioramenti significativi di efficienza del 2% l'anno, si stima che le emissioni del trasporto aereo internazionale siano il 75% in più rispetto ai livelli del 2005 e fra il 300% e il 600% in più per il 2050.
Con queste previsioni- ha continuato Hedegaard- sarebbe completamente irresponsabile non fare nulla: è necessaria un'azione decisa se vogliamo avere la possibilità di mantenere il riscaldamento globale al di sotto del limite dei due gradi centigradi». Da qui l'iniziativa "unilaterale" dell'Europa di portare i voli da e per l'Ue, responsabili di circa il 35% delle emissioni dei trasporti aerei globali, nello schema europeo dell'Ets. Il commissario evidenziando l'inerzia generale sul tema ha richiamato tutti (Stati Uniti in primis) ad una presa di responsabilità ed ha fissato alcuni appuntamenti.
«Ai negoziati internazionali sul clima - ha ripreso Hedegaard - proponiamo di fissare un target globale per il taglio delle emissioni dell'aviazione internazionale, del 10% per il 2020 rispetto al livello del 2005. Proponiamo inoltre che l'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (Icao) sia incaricata di stabilire, il prossimo anno, le misure per raggiungere questo obiettivo. Vogliamo vedere queste decisioni prese a Cancun».
Nell'occasione il commissario non ha mancato di tirare una "stoccata" ad Obama ritenendo deludente l'atteggiamento dell'amministrazione Usa sulla questione delle emissioni del trasporto aereo e il suo "rifiuto" di un sostegno a livello internazionale. «Ci auguriamo che anche gli Usa, su questo fronte, registrino un cambio di rotta» ha concluso Hedegaard.