[27/09/2010] News toscana
LIVORNO. Limitare il consumo del suolo, opporsi all'urbanistica privatizzata, affermare il governo pubblico del territorio, tutelare il paesaggio e la sostenibilità delle città. Tutto questo senza dimenticare lo sviluppo e l'occupazione. Sono i pochi, ma essenziali e determinanti punti cardine, che hanno guidato l'intensa storia professionale di uno dei maggiori urbanisti italiani.
Quella di Vezio De Lucia, che nel suo "Le mie città. Mezzo secolo di urbanistica in Italia" (ed. Diabasis), libro a metà tra cronaca e biografia, racconta 50 anni di urbanistica e una carriera ricca di impegni istituzionali e politici (direttore generale dell'urbanistica al ministero dei Lavori pubblici, è stato Consigliere regionale Pci nel Lazio, Assessore nella prima giunta Bassolino, Consigliere nazionale di Italia Nostra).
Mezzo secolo che ha visto mutare i centri urbani, con i tentativi di governo del centrosinistra del ministro dei Lavori pubblici Giacomo Mancini, fino ai disastri del disegno di legge Lupi e del "pianificar facendo" o della "deroga come regola", vera disgrazia per una razionale pianificazione urbanistica.
La presentazione del suo libro, organizzata dall'Italia dei Valori di Carrara, si terrà venerdì 1° ottobre , alle ore 16, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Carrara , in Piazza 2 Giugno.
Interverranno alla presentazione : Riccardo Canesi , Coordinatore Comunale dell'IDV, Claudia Bienaimè (Architetto), Attilio Puntelli (Presidente A.P.U. di Massa e Carrara) ed Emilia Fazzi Contigli (già Sindaco di Carrara).
La presentazione di questo libro non avviene per caso a Carrara in quanto la città è interessata da profonde trasformazioni urbanistiche (Variante al Piano Strutturale, Porto Turistico e ampliamento del Porto commerciale) che, se non gestite in un'ottica sostenibile, porteranno ulteriore degrado ad un territorio già martoriato.