[29/09/2010] News toscana
FIRENZE L'Università di Pisa (Dipartimento di biologia), studierà sistemi innovativi per il trattamento di acque di scarico civili e per la rimozione di microinquinanti organici. L'obiettivo del progetto è quello di sviluppare e testare sul campo dei "moduli a matrice biologica" (simili ai moduli convenzionali di fitodepurazione) per valutarne le potenzialità ai fini dell'affinamento degli impianti biologici a fanghi attivi tradizionali, soprattutto per quanto riguarda la rimozione dei microinquinanti organici.
Attualmente tali sostanze non trovano spazio nelle indicazioni normative italiane sulla qualità delle risorse idriche e degli scarichi, ma l'attenzione del mondo scientifico e degli addetti del settore nei confronti di tali composti è rilevante. Il progetto prevede di dedicare alla sperimentazione delle nuove soluzioni, un'area del depuratore di Pagnana, nel comune di Empoli.
Il coordinamento delle attività di ricerca è stato affidato a Simona Di Gregorio, ad Andrea Andreucci del Dipartimento di biologia e a Luca Sebastiani della Scuola Superiore Sant'Anna, che guiderà le attività presso le strutture Biolabs di Pontedera. La convenzione per lo sviluppo della ricerca è stata siglata oggi tra l'Università di Pisa e Acque Spa, gestore del Servizio idrico integrato del Basso Valdarno.