[01/10/2010] News
LIVORNO, Un nuovo studio, "A global analysis of extinction risk for the world's plants", realizzato dal Royal botanic gardens Kew insieme al Natural history museum di Londra ed all'Iucn, ha rivelato che le piante del mondo sono minacciate di estinzione quanto i mammiferi: una specie vegetale su cinque del mondo è in via di estinzione. Lo studio rappresenta un punto di riferimento importante per la conservazione delle piante ed è la prima volta che viene evidenziata la vera portata della minaccia in tutto il modo per le 380.000 specie di piante conosciute. Lo studio verrà presentato a Nagoya, Giappone, al summit mondiale sulla biodiversità che dovrà stabilire i nuovi obiettivi per fermare l'accelerata estinzione delle specie.
I ricercatori hanno analizzato un campione rappresentativo di piante del mondo sulla base della Lista Rossa Iucn e utilizzando la vasta raccolta di informazioni botaniche e campioni di piante e funghi. Il compito di valutare la minaccia di estinzione per le piante del mondo (forse fino a 380.000 specie) rappresenta una sfida molto più grande della valutazioni delle specie minacce di uccelli (10.027 specie), mammiferi (5.490 specie) e anfibi ( 6.285 specie ), è stato realizzato un campionamento su 1.500 specie selezionate in modo casuale da ciascuno dei cinque principali gruppi di piante terrestri . Il Simulation modelling from the complete Iucn Red List assessments of birds and amphibians ha confermato che 1.500 specie per ogni gruppo di piante è globalmente rappresentativo delle piante.
Lo studio ha rivelato che: Circa un terzo delle specie (33%) del campione non è sufficientemente nota per effettuare una valutazione di conservazione. Questo dimostra la portata del compito che hanno di fronte i botanici e gli scienziati ambientali: molte piante sono così poco conosciute che ancora non sappiamo se sono minacciati o meno. Tra le specie di piante che sono state attentamente valutate, oltre un quinto (22%) è classificata come minacciata.
Le piante sono più minacciate degli uccelli, minacciate di estinzione come mammiferi e meno minacciate di anfibi o coralli. Le gimnosperme (il gruppo di piante che comprende conifere e cicadee) è il gruppo di piante più minacciate. L'habitat più minacciato è foresta pluviale tropicale. La maggior parte delle specie vegetali minacciate si trovano ai tropici. La minaccia più grande viene dai pprocessi innescati dalle attività antropiche, che inducono perdita di habitat, soprattutto la conversione degli habitat naturali per uso agricolo o per l'allevamento.
Il direttore del Royal botanic garden Kew, Sephen Hopper, spiega che «Questo studio conferma quello che già sospettavamo che le piante sono in pericolo e la causa principale è la perdita di habitat indotta dagli uomini. Per la prima volta abbiamo una chiara immagine globale di rischio di estinzione per le piante conosciute del mondo. Questo rapporto mostra le minacce più urgenti e le regioni più minacciate. Al fine di rispondere a delle domande cruciali: a quale velocità stiamo perdendo le specie e perché, e cosa possiamo fare a questo proposito, abbiamo bisogno di stabilire una base in modo che abbiamo qualcosa su cui misurare il cambiamento. Il Sampled red list index for plants fa esattamente questo, valutando un ampio campione di specie di piante che sono collettivamente rappresentative di tutte le piante del mondo: L'obiettivo del 2020 sulla biodiversità che sarà discusso a Nagoya è ambizioso, ma in un momento di crescente perdita di biodiversità è assolutamente necessario dare una priorità ai nostri sforzi. Le piante sono il fondamento della biodiversità e la loro importanza in tempi di incertezza climatica, economica e politica è stato trascurato per troppo tempo. Non possiamo stare a guardare scomparire le specie vegetali: le piante sono la base di tutta la vita sulla terra, provvedono all'aria pulita, all'acqua, al cibo e al combustibile. Tutta la vita degli animali e degli uccelli dipende da loro e anche noi. Avere gli strumenti e le conoscenze indagare sulla perdita di biodiversità è oggi più che mai importante e il Sampled red list index for plants dà agli ambientalisti ed agli scienziati uno di questi strumenti».
Secondo il ministro all'ambiente della Gran Bretagna, Caroline Spelman, «Questo rapporto arriva in un momento importante, prima dell'importante riunione internazionale sulla biodiversità a Nagoya il mese prossimo. È profondamente inquietante che un quinto delle piante del mondo sono a rischio di estinzione a causa delle attività umane. La vegetazione è vitale per la nostra stessa esistenza, ci fornisce cibo, acqua, medicine e la capacità di mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici. Dobbiamo ora prendere le iniziative per evitare di perdere alcune di queste importanti specie e il Regno Unito dimostrerà la sua leadership nel fare progredire un quadro per affrontare la perdita delle piante delle specie animali della terra».