[05/10/2010] News toscana
FIRENZE. Sono stati presentati oggi i dati di "Ecosistema incendi in Toscana", il monitoraggio di Legambiente e Dipartimento della Protezione civile, che si è concentrato su tutti i comuni che nel biennio 2008-2009 hanno subito almeno un incendio di estensione pari o superiore ad un ettaro.
La Toscana ha subito lo scorso anno oltre 500 incendi boschivi che hanno distrutto 1.838 ettari di territorio. L'83% dei comuni toscani ha realizzato un lavoro positivo di mitigazione del rischio incendi e il 75% ha elaborato il catasto dei soprasuoli percorsi dal fuoco, a fronte del dato 2008 che si fermava al 38%.
«La lotta agli incendi boschivi richiede un impegno a 360 gradi da realizzare durante tutto l'anno- ha dichiarato Daniel Noviello, Coordinatore nazionale Legambiente Protezione civile - Le campagne di sensibilizzazione realizzate dal Dipartimento della Protezione civile, dal Corpo Forestale dello Stato e dalla Regione Toscana, insieme alle associazioni di volontariato, hanno in parte contribuito a determinare un calo degli incendi spesso causati dall'imprudenza dell'uomo. Il potenziamento della flotta aerea, l'organizzazione dello spegnimento a terra e le reti di avvistamento hanno permesso una costante diminuzione delle superfici bruciate negli ultimi anni. Azioni positive che, anno dopo anno, portano a concreti e importanti risultati» ha concluso Noviello.
Come in tutte le campagne di Legambiente sono stati individuate le "azioni" maggiormente virtuose: il comune di Lucca ha vinto la bandiera "Bosco sicuro" per l'ottimo lavoro svolto nella mitigazione del rischio incendi boschivi e la piena applicazione della legge quadro 353/2000. La premiazione è avvenuta a Lucca alla presenza del vicesindaco di Lucca Giovanni Pierami, del presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti, dell'assessore all'Ambiente del comune di Massarosa (secondo comune classificato) Damasco Rosi oltreché di Noviello. Per quanto attiene l'assegnazione dei punteggi, Legambiente precisa che è stato dato particolare rilievo alla realizzazione e aggiornamento del catasto dei soprasuoli percorsi dal fuoco nell'ultimo quinquennio (elemento fondamentale per poter apporre i vincoli previsti dalla legge sulle aree colpite dagli incendi), all'approvazione del Piano d'emergenza comunale per gli incendi di interfaccia, alla presenza di reti per l'avvistamento e segnalazione degli incendi sul nascere e alle attività di prevenzione degli incendi le cui risposte affermative garantivano la sufficienza del lavoro svolto.