[24/08/2009] News toscana

Il difficile porta a porta dell’Isola del Giglio

ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto). Secondo la minoranza di centro sinistra dell'Isola del Giglio  «L'eliminazione dei cassonetti e la contestuale  attivazione del servizio porta a porta sono azioni corrette purché opportunamente pianificate ed organizzate; quanto invece sta avvenendo a Giglio Porto pare essere altra cosa». Il gruppo di centro-sinistra critica la nuova giunta di centrodestra in seguito alle numerose lamentele e segnalazioni che dice di aver ricevuto da cittadini, commercianti e turisti abitanti nella zona dell'hotel Demos «Il periodo estivo con l'enorme carico di rifiuti prodotti e la recente decisione di adottare la modalità di raccolta dei rifiuti "porta a porta", senza  adeguata, necessaria  e  preventiva informazione, sono le cause  che hanno originato il fenomeno di ammucchiamento della spazzatura.  I sacchetti abbandonati sono preda di animali di varia natura e rischiano anche di essere anche la causa principale del moltiplicarsi delle colonie di ratti. I cittadini si aspettano infatti, anche una adeguata e massiccia campagna di derattizzazione, oltre a nuovi espedienti per tenere i sacchetti dei rifiuti  fuori della portata dei becchi dei  gabbiani e dei gatti che certamente abbondano nella zona. La decisione di eliminare  i cassonetti  della indifferenziata nel piazzale antistante l' Hotel Demos, attuando in cambio il servizio di porta a porta, in un momento in cui la produzione della nettezza urbana è la più elevata e senza preventiva organizzazione, ha generato, come era prevedibile, diffusi disservizi che colpiscono lo stesso servizio».

Secondo l'opposizione il comune gigliese non ha tenuto nemmeno conto che vicino all'area c'è una spiaggia molto frequentata e che i sacchetti provenienti dall'arenile «non possono essere organizzati in orari precisi di conferimento così come invece avviene per le abitazioni o per gli esercizi commerciali. Ovvero in questo caso dovrebbe essere attivato un passaggio talmente frequente del mezzo di rimozione della spazzatura da essere poco sostenibile senza una previa ed accurata predisposizione. La deposizione del primo sacchetto diventa quindi fatale e causa scatenante dell' ammucchiamento del resto, quando invece non accade che i sacchetti della spazzatura normale vengono introdotti nei bidoni della differenziata. C'è anche da considerare che la maggior parte dei rifiuti che provengono dalla spiaggia sono di tipo riciclabile, per cui una alternativa potrebbe essere quella di mettere sotto stretto controllo il corretto conferimento, visto che i cassonetti per il recupero della carta e del multimateriale sono stati lasciati. Può anche essere presa in considerazione l' idea di rimuovere tutti i cassonetti in quanto la permanenza di alcuni di essi fa da richiamo per l'accumulo di rifiuti. Probabilmente, dopo alcuni giorni ed un po' di controllo, i rifiuti verrebbero gettati altrove (chiaramente va trovata una alternativa). E' pur  vero, che in passato fu presentata una petizione da parte degli abitanti interessati per la rimozione di detti cassonetti o il loro frequente lavaggio (cosa di non semplice attuazione), ma alla quale, per dare corretta risposta occorre predisporsi per tempo. E' altrettanto vero che non è semplice la soluzione e nel passato abbiamo continuamente dovuto far fronte a situazioni difficili, anche in riferimento al comportamento dell' utenza, ma questa mossa, avventata, pensiamo possa solo peggiorare le cose».

La minoranza consiliare si dice favorevole e disponibile a dare il suo contributo per migliorare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e le raccolte differenziate, anche prendendo in considerazione le difficoltà del periodo, ed è favorevole ad una graduale eliminazione dei cassonetti «che lasci spazio ad un sistema di raccolta mirato e più controllabile, come ad esempio la separazione delle utenze domestiche da quelle non domestiche. Apprezziamo lo spirito di iniziativa mirato al miglioramento delle attività in questione, ma evidenziamo il fatto di come sia complesso ed articolato tale sistema, a differenza di quando invece venivamo criticati, proprio dall' attuale Sindaco, per la gestione insoddisfacente, adducendo sempre l' applicazione di soluzioni migliori (a quelle che praticavamo noi)».

Quindi il centro-sinistra gigliese chiede all'amministrazione comunale di presentare «misure (serie) e non soluzioni estemporanee, finalizzate anche ad eliminare gli inconvenienti lamentati e a promuovere la raccolta differenziata; misure sulle quali non si può che essere d'accordo, augurandosi che vengano attuate al più presto, in maniera non improvvisata» e ricorda che l'attuale sindaco Ortelli un anno fa, quando capeggiava il centro-destra allora all'opposizione, in un'interrogazione chiedeva al Comune, proprio per il piazzale Demos, una soluzione diversa: «Nel caso del piazzale Demo's potrebbe essere ripristinata la situazione precedente:  sostituire i cassonetti tradizionali con i bidoni di piccolo ingombro. Ripristinare il ripasso pomeridiano per i ristoranti e alberghi ed aumentare la frequenza per la raccolta serale. Sostituire i bidoni frequentemente perché il cosiddetto lava-cassonetti in quell'area non può arrivare. Nel caso in questione potrebbe essere studiata una soluzione nuova, con cassonetti "a scomparsa". Una soluzione nuova che permetterebbe di risolvere i problemi di Castello e Campese, e quindi togliere dal centro urbano i cassonetti antiestetici e puzzolenti».

L'attuale minoranza sottolinea che se è vero che il contratto approvato all' unanimità prevede altro e quindi forse era meglio lasciar passare la stagione estiva e apportare le migliorie con tutto il tempo e le risorse necessarie, ma «Visto però che le cose sono state cambiate, occorreva vedere se era possibile variarle in modo migliore. In altre parole, il principio è stato corretto, ma la scelta del momento sbagliata perché mancante di organizzazione e risorse, per cui potrebbe anche essere considerato di ritornare parzialmente e momentaneamente indietro, riproponendo poi una soluzione idonea e definitiva per l' anno 2010, sulla quale potremmo anche noi apportare il nostro contributo».

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