[07/10/2010] News toscana
LIVORNO. In una fase in cui in tutta Italia e anche in Toscana, non passa giorno in cui non venga lanciato un allarme per i fondi tagliati al trasporto pubblico locale, riveste un'importanza ancora maggiore l'evento in corso oggi a Livorno, che ospita rappresentanti di istituzioni, autorità locali, aziende di trasporto, enti no-profit e università provenienti da tutta Europa nell'ambito del progetto Flipper approvato all'interno del programma europeo di cooperazione internazionale Interreg Ivc (2007-2013). "I servizi flessibili di mobilità nell'offerta di trasporto pubblico multimodale e il ruolo delle tecnologie di comunicazione" è l'ambizioso tema del convegno che su input di Atl Livorno, che fa gli onori di casa, ha anche tutta un'appendice toscana, con un focus sulle dinamiche di aggregazione in atto e sulle dinamiche di integrazione con i sistemi portuali.
Nella sua parte internazionale invece il convegno ha approfondito le potenzialità dei "Servizi flessibili di trasporto" (FTS) tra i quali i servizi di trasporto "a chiamata" DRT (Demand Responsive Transport Services), che sono state dimostrate in differenti realtà territoriali (urbano, rurale, area metropolitana, comunità montane, etc.) con differenti ruoli o schemi di servizio (zone con bassa densità di popolazione, fasce orarie deboli, specifiche categorie di utenti, connessioni alla rete primaria, ...). Gli FTS stanno assumendo un ruolo determinante fino ad arrivare a progetti di rete dove tali servizi vengono definiti e utilizzati come reale offerta di TPL complementare ed integrativa al servizio di trasporto pubblico convenzionale (linee ed orari fissi).
Tuttavia gli FTS presentano delle modalità di gestione ed una specifica operatività (sia degli utenti che dei gestori) che richiedono un'attenta analisi (della domanda, caratteristiche territoriali, della rete di TPL, dei ruoli, risorse in campo, etc.) prima di procedere alla definizione e implementazione del servizio.
In questa ottica si inserisce il progetto Flipper, con l'obiettivo trasferire conoscenze ed esperienze e consolidare best practices in materia di servizi flessibili di trasporto. Nel progetto sono coinvolti 11 partners istituzionali e non (Autorità locali, aziende di trasporto, enti no-profit e Università di diversi paesi Europei) di 7 paesi Europei (Italia, Austria, Grecia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna e Irlanda). Il capofila dell'iniziativa è l'Agenzia della Mobilità SRM della Provincia di Bologna, mentre ATL svolge il ruolo di coordinatore tecnico e finanziario.