
[14/10/2010] News
PISA. Regioni, province e comuni non meno dei parchi sono tutti sotto schiaffo e non solo per i tagli micidiali alle loro risorse ma anche per il ritorno sfacciato e impudente di un centralismo che ha già fatto più danni della grandine. Quelli ai parchi non fanno eccezione se non per la misura che rischia davvero in molti casi-anche di parchi storici - di farli chiudere o quasi perché non in grado neppure di pagare le bollette della luce o del telefono con organici quasi sempre ridotti ai minimi termini e comunque a rischio.
Ora dinanzi ad una situazione che grida vendetta fa un certo effetto leggere che la povera Prestigiacomo chiede aiuto ai parchi per impedire al cattivo Tremonti di averla vinta.
E sorprende che più d'uno si stia prestando a questa penosa manfrina manifestando la sua solidarietà al ministro che non ha fatto un tubo per dare ai parchi voce a cominciare da quella terza Conferenza richiesta da tempo ma non accolta ignorata avendo la ‘povera' ministra pensato fosse meglio organizzare qualche passarella sulla biodiversità alla quale non aveva neppure invitato i parchi dai quali ora vuole essere aiutata. Intendiamoci che ora voglia passare per Cappuccetto Rosso si può anche capirlo ma anziché cercare solidarietà cominci finalmente a fare qualcosa di serio con i parchi per i parchi senza trucchi e senza inganni e anche senza piagnistei.