
[15/10/2010] News
BRUXELLES. Grazie al progetto di ricerca IntaMap, sono disponibili per tutti mappe in tempo reale dell'inquinamento dell'aria, del suolo e dell'acqua. Si tratta di un progetto finanziato dall'Ue con 1,8 milioni di euro al quale hanno lavorato per tre anni ricercatori provenienti da Austria, Belgio, Germania, Grecia, Olanda e Gran Bretagna.
«L'applicazione dei risultati della ricerca information and communication technology (Tic) a beneficio dei cittadini e delle imprese dell'Ue è uno degli elementi fondamentali dell'Agenda digitale per l'Europa, adottata dalla Commissione nel maggio 2010 - spiega la Commissione Ue - IntaMap ha sviluppato un software basato su specifiche aperte per tracciare mappe relative alla curve di isolivello che mostrano con precisione non solo le zone inquinate, ma anche l'origine e la destinazione di questo inquinamento. Tali informazioni consentono alle autorità pubbliche di decidere più rapidamente quali misure adottare per affrontare le cause dell'inquinamento e ai cittadini di evitare le zone in questione».
I ricercatori hanno sviluppato un programma che utilizza le misurazioni rilevate in punti specifici e spiegano che «Per elaborare una mappa di isolivello on line che indica la concentrazione degli inquinanti aggiornata in tempo reale. Con il ricorso ai cosiddetti metodi di "interpolazione", la mappa mostra la situazione tra i diversi punti di rilevamento e offre quindi una panoramica più accurata». Dato che il tempo necessario per elaborare questi dati è spesso considerevole, «Il software IntaMap tiene conto del tempo a disposizione per determinare se occorre impiegare le tecniche di interpolazione più accurate per produrre una mappa estremamente particolareggiata o se è necessaria una valutazione meno sofisticata e più veloce, generando quindi un'immagine più approssimativa. Il programma di interpolazione open source alla base del progetto si collega al mondo esterno attraverso servizi web. Il sistema accetta, ad esempio, dati grezzi pubblicati in rete utilizzando norme aperte sviluppate dall'Open Geospatial Consortium (Ogc). Al termine dell'elaborazione dei dati, i servizi web conformi alle norme Ogc sono in grado di creare automaticamente delle mappe, pubblicarle in linea e aggiornarle quando è necessario».
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea per l'Agenda digitale sottolinea che «Il progetto IntaMap è un buon esempio del contributo che la ricerca può apportare al miglioramento della vita quotidiana in Europa. Le mappe in tempo reale dell'inquinamento possono costituire per le autorità pubbliche uno strumento fondamentale per individuare le fonti dell'inquinamento e il modo migliore per risolvere il problema, ma possono anche aiutare i singoli cittadini ad evitare l'inquinamento come lo smog».
Le applicazioni sono diverse ed alcune già in atto: «I livelli di particelle dell'inquinamento atmosferico urbano e industriale possono, ad esempio, variare fra località poste a breve distanza, perciò chi si reca al lavoro in bicicletta potrebbe utilizzare IntaMap per calcolare la propria esposizione media agli inquinanti e confrontare percorsi alternativi - si legge in una nota della Commissione Ue - L'autorità tedesca per la radioprotezione (Bundesamt für Strahlenschutz) fa attualmente ricorso al sistema IntaMap per visualizzare i rilevamenti orari delle radiazioni nucleari di tipo gamma forniti dalla piattaforma dell'Unione europea per lo scambio di dati radiologici (Eurdep).
Fino ad oggi, in caso di fuoriuscita accidentale di idrocarburi, i rilevamenti potevano indicare con precisione la zona colpita dall'inquinamento ma non sempre risultava chiara l'entità della contaminazione né la sua origine e le autorità avevano notevoli difficoltà ad agire tempestivamente per affrontare efficacemente la situazione. IntaMap fa l'esempio della decisione di evacuare velocemente una determinata zona «Che si basava su informazioni rilevate da un numero relativamente ristretto di stazioni di monitoraggio che, per motivi di costo, coprono solo un numero limitato di punti inquinati. Senza informazioni relative al livello di inquinamento fra le stazioni di rilevamento, i decisori non hanno un quadro completo della portata dell'evento».