[15/10/2010] News toscana

Il vino carbon free di Montepulciano. Realacci: «Bella storia di green economy italiana»

MONTEPULCIANO (Siena). Per la prima volta in Europa un'azienda contabilizza tutte le emissioni di gas serra dovute alla produzione, l'imbottigliamento e la commercializzazione di una bottiglia di vino. Succede il 17 ottobre a Montepulciano dove l'azienda agricola Salcheto presenterà i risultati delle analisi e il progetto che la porà all'autonomia energetica.

Secondo il presidente della Fondazione per le qualità italiane Symbola, l'onorevole Ermete Realacci, «Quello delle Cantine Salcheto è un caso esemplare di green economy in salsa italiana. Dove tradizione, qualità e territorio, incrociano innovazione, ricerca e attenzione per l'ambiente. Che una storia come questa arrivi da Montepulciano e da una delle regioni delle regioni italiane dove il settore enologico è fra i più prestigiosi al mondo per fama ed eccellenza è un motivo in più per guardare con interesse e attenzione a questa esperienza, che può servire da apripista per il resto del paese».

Domenica mattina al teatri Poliziano di Montepulciano ci sarà la presentazione di Salcheto Carbon Free, iniziativa che proporrà tavole rotonde e dibattiti incentrati proprio sul tema della sostenibilità ambientale nel campo della produzione del vino. Tra i relatori anche Domenico Andreis, del dipartimento di scienze ambientali dell'università di Siena, Paolo Fulini, presidente de La Fabbrica del Sole e Michele Crivellaro, di Csqa Certificazioni - Valoritalia. Ci sarà anche un dibattito moderato da Alberto Nerazzini, giornalista di Report di Rai 3, con la partecipazione di Realacci e Michele Manelli, presidente di Salcheto. La manifestazione ha avuto il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Montepulciano e Università di Siena.

La provincia di Siena che ha lanciato l'ambizioso obiettivo di diventare il primo territorio Carbon Free al mondo entro il 2015, portando il bilancio della CO2 ad un livello neutrale attraverso progetti di riduzione delle emissioni e di compensazione. «In questo senso dunque il contributo che Salcheto intende dare è non solo innovativo, ma quantomai fattivo - sottolineano gli organizzatori - E tra i tanti interventi messi in cantiere dall'azienda per diminuire l'impatto da gas serra, e che saranno oggetto di discussione nella mattinata di domenica, ci sono ad esempio l'utilizzo dell'energia geotermica per il raffreddamento della cantina, lo sfruttamento delle biomasse autoprodotte in campagna, oppure ancora l'illuminazione con collettori solari o la lavorazione del vino per caduta evitando così l'impiego di pompe elettriche per spostare il vino».

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