[15/10/2010] News
Vaiano 81,26 per cento, Montemurlo 52,7, Poggio a Caiano 48,14, Prato 45,69: sono le percentuali dei comuni dell'area pratese che nel 2009 hanno superato l'obiettivo nazionale del 45 per cento di raccolta differenziata. I dati sono stati resi noti dall'assessorato all'Ambiente della Regione Toscana che ha fornito l'elenco dei 55 comuni toscani che hanno raggiunto e superato la soglia. Solo due i capoluoghi di provincia: oltre a Prato, figura anche Lucca.
Scorrendo le tabelle regionali, si evidenzia che la provincia di Prato è in testa sia alla classifica della produzione annua pro-capite di rifiuti urbani con 775 chili, che a quella della produzione annua pro-capite di rifiuti differenziati con 317 chili. La media regionale si ferma nel primo caso a 663 chili, e nel secondo a 237.
Entrando nel dettaglio dei comuni dell'area pratese (tolti i quattro che hanno superato il 45 per cento) Cantagallo registra una raccolta differenziata nel 2009 pari al 40,68 per cento, Carmignano 33,39 per cento, Vernio 40,96.
E continuando a parlare di numeri: ASM ha raccolto complessivamente nel 2009 196.294 tonnellate di rifiuti con un calo dello 0,14 rispetto all'anno precedente quando le tonnellate di rifiuti furono 196.569. Uno scarto di poco conto, ma è un altro l'aspetto che merita di essere sottolineato: mentre i rifiuti differenziati sono diminuiti del 4,55 per cento passando da 121.374 a 115.846 tonnellate, quelli differenziati sono aumentati del 6,99 per cento passando da 75.194 a 80.488 tonnellate.
Il 2009 è stato inoltre l'anno dell'estensione del porta a porta con l'introduzione del servizio a Carmignano; inoltre, è continuata l'estensione della raccolta porta a porta con cassonetto personale alle attività produttive la cui copertura è ormai vicina al 100 per cento. Sistemi, questi, volti ad incrementare la raccolta differenziata e ad intercettare, nel caso delle aziende in particolare, le frazioni di rifiuti riciclabili che non sempre venivano destinate ai canali corretti di conferimento.
Anche il 2010 è l'anno del porta a porta con le nuove attivazioni nelle macroaree di Galceti, Santa Lucia e Cilianuzzo, mentre mancano poche settimane alla partenza della macroarea La Pietà.
E' interessante il viaggio che i rifiuti hanno compiuto, ossia l'iter dal cassonetto o dai contenitori porta a porta fino alle destinazioni finali di trattamento: l'organico è stato inviato a Empoli, agli impianti di Publiambiente che hanno ricevuto anche il verde, vale a dire sfalci e potature. Il vetro e la plastica hanno preso la via di Grosseto (Ecolat), della provincia di Terni (Interpark), di Genova (Revetro), di Pontedera (Revet), di Empoli (Revet vetri), della provincia di Mantova (Lavetri) e di quella di Venezia (Vetrital servizi) e da ognuno di questi impianti sono successivamente finiti al consorzio Corepla. Carta e cartone sono stati inviati in lucchesia: Ponte a Decimo (Mondialcarta), Porcari (Sca Packaging), San Pietro a Vico (Cartiere Cardella) per il consorzio Comieco. Il viaggio del legno si è chiuso a Viadana, in provincia di Mantova, presso l'impianto di Sia e da qui al consorzio Rilegno. Trasferiti anche gli ingombranti dopo la divisione per tipologia: metalli, legno, vetro, piccoli elettrodomestici. In questo caso, i materiali sono stati destinati ad impianti di Brescia e provincia, della provincia di Reggio Emilia, di Livorno, di Empoli, di Prato, delle province di Arezzo, Sondrio e Vicenza. Residuali, rispetto al complesso, le quantità differenziate di altri rifiuti: farmaci (inviati alle Veolia servizi ambientali di Brindisi), pile (trasferite alla Teseco di Pisa), pneumatici (impianto situato nella provincia di Treviso), supporti informatici (provincia di Ravenna), oli minerali (impianto Produrre pulito di Sesto Fiorentino).