
[19/10/2010] News toscana
FIRENZE. I legami tra la Regione Toscana e la de la Collectivité Territoriale de Corse Corsica sono storici e vanno dal passato della repubblica marinara di Pisa a Napoleone, fino all'effimera indipendenza corsa.
Oggi con l'Europa unita e le frontiere marittime abbattute le due regioni cercano di sviluppare pienamente le potenzialità del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittima, nel quale la Regione Toscana svolge il ruolo di autorità di gestione.
Di questo hanno discusso l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della Toscana Gianfranco Simoncini (Nella foto) e il nuovo presidente del Conseil exécutif de Corse, Paul Giacobbi, in un'incontro che si è svolto ieri a Palazzo Farnese, a Roma, su invito dell'ambasciatore di Francia.
Le Regione Toscana spiega che «Il programma di cooperazione transfrontaliero Italia-Francia Marittima è il più dotato finanziariamente fra i programmi di cooperazione transfrontaliera del Mediterraneo (l'Unione europea gli riserva infatti 163 milioni di euro) ed è ora al culmine della sua attività: sono stati finanziati 48 progetti nei settori della tutela ambientale, sicurezza marittima, portualità, turismo, nautica e cultura».
Si tratta di un'iniziativa di successo visto che l'80% delle risorse è già stato impegnato, cosa che non succede spesso in programmi italiani con finanziamenti Ue.
Simoncini e Giacobbi hanno concordato che «E' necessario riorientare le risorse ancora disponibili del programma al fine di rendere lo spazio di cooperazione più coeso ma anche più competitivo, con l'obiettivo di sviluppare un'area forte al centro del Mediterraneo, anche in vista dell'avvio del negoziato per la nuova programmazione». Per questo ai sono impegnati a sostenere l'iniziativa del ministro per gli affari comunitari Andrea Ronchi, che organizzerà a Roma nei prossimi mesi, con la partecipazione del collega francese e di alcune Regioni italiane e francesi (Toscana, Liguria, Lazio, Sardegna, Corsica e Provenza-Alpi-Costa Azzurra) un vertice informale italo-francese per verificare la possibilità di sviluppare una macroregione nel cuore del Mediterraneo.
A Roma Giacobbi ha incontrato anche il ministro Ronchi, Francesco Maria Giro, sottosegretario alla cultura e il direttore generale della Direzione protezione natura del ministero dell'ambiente, Renato Grimaldi, e il responsabile biodiversità e aree protette Oliviero Montanaro con i quali ha parlato anche del Parco internazionale delle Bocche di Bonifacio.