[20/10/2010] News toscana
PORTOFERRAIO (Livorno). Sarà un bene o un male il turismo virtuale? Secondo il progetto Medisolae-3D, che è stato finanziato attraverso i programmi Interreg/Archimed ed eContent della Commissione europea, per un ammontare complessivo di 2,7 milioni di euro, che ha creato un software che offre versioni tridimensionali (3D) di spiagge dorate, tranquille piazze di paese e confortevoli alberghi locali, «I turisti non avranno più bisogno di lasciare il comfort delle loro poltrone per conoscere le bellezze delle isole del Mediterraneo». Il software elaborato da esperti provenienti da Italia, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Cipro e Malta ha creato versioni 3D delle isole del Mediterraneo comprese quelle dell' Arcipelago Toscano, Capri, Eolie, Flegree, Pelagie, e le due isole più grandi: Sardegna e Sicilia.
Secondo i tecnici e i ricercatori «La tecnologia all'avanguardia contribuirà a una trasformazione del settore turistico. Gli utenti di Medisolae-3D saranno in grado di "volare" sulle isole del Mediterraneo e di scendere quando qualcosa attira la loro attenzione; potranno "atterrare" su una spiaggia o in una piazza e muoversi per dare un'occhiata a negozi, ristoranti e attrazioni. Potranno persino fare degli acquisti e prenotazioni in ristoranti e alberghi. L'aspetto più interessante di questo software è forse il fatto che se agli utenti non piace il posto dove sono atterrati, possono semplicemente alzarsi in volo di nuovo e cercare un altro posto, tutto senza spostare lo sguardo dallo schermo del computer. Il progetto mette insieme un software progettato per le simulazioni di atterraggio degli aerei con l'ortofotografia e le immagini satellitari delle isole, nonché dati pubblici come modelli digitali del terreno, cartine e servizi turistici per creare il portale che permette di visitare le isole in 3D. Saranno fatti aggiornamenti automatici a partire da una serie di database pubblici e privati in modo che l'utente riceva solo le informazioni più recenti e possa godersi il più possibile il proprio soggiorno virtuale».
Bisognerà capire se i turisti alla fine non si accontenteranno di questo sofisticato e teoricamente infinito viaggio virtuale o se preferiranno andare a vedere di persona la realtà "vera" delle isole. A dire il vero
l'obiettivo iniziale del progetto era un altro: quello di fornire un servizio agli abitanti di oltre 100 isole europee del Mediterraneo e ora gli scienziati sperano di collegare lo strumento di visita virtuale a geo-piattaforme web come Google Earth, MS Virtual Earth o ESRI ArcGlobe. Così persone di tutto il mondo avranno accesso a questo strumento. Il progetto sta già riscuotendo molto interesse ed è già stato sviluppato un sottoprodotto che fornisce agli appassionati di nautica da diporto informazioni e visualizzazioni delle strutture e dei servizi disponibili nei porti delle isole.
I partner del progetto spiegano sul bollettino scientifico dell'Ue Cordis che «Una volta che il sistema di Medisolae-3D è istallato, può lavorare in associazione con una serie di servizi di dati spaziali "per aiutare il turismo, i trasporti e altre fonti di guadagno delle economie delle isole, ma può anche fornire servizi sanitari e per i piani di emergenza, per l'ambiente e la politica». i partner del progetto. Queste funzioni saranno però sviluppate solo in futuro. Il Medisolae-3D è ancora in uno stato pre-commerciale».
Marc Bonazountas del Politecnico di Atene, che coordina il progetto, sottolinea che «Ci sono tantissime isole e se si vuole mettere un prodotto sul mercato non si può fare solo per un'isola, bisogna includerne molte. È di questo che ci stiamo occupando adesso. Vogliamo trasformare questo progetto in un modo conveniente per queste isole di guadagnare qualcosa. È stato creato un programma pilota usando dati dell'isola greca di Santorini e il team del progetto sta attualmente discutendo con 5 prefetture locali che governano oltre 50 isole».
Medisolae-3D è un Consorzio Europeo con 14 partner, di 7 Paesi membri dell'Ue che rappresentano più di 100 isole del sud Europa. Medisolae 3D rappresenta la prima partnership di dati pubblico-privati per la diffusione e la promozione dei contenuti digitali di un'isola, attraverso 3D flying-over simulation, collegamenti con piattaforma internet geo-based Internet e trasferimenti di conoscenze in tecnologia SDI per le isole.
Le versioni tridimensionali delle isole del Mediterraneo saranno aggiornate in modo quasi automatico con le informazioni in tempo reale provenienti da una serie di banche dati pubbliche e private. «Il progetto di ricerca europeo può lanciare una "rivoluzione" nel settore del turismo», assicurano gli ideatori.