[20/10/2010] News
FIRENZE. Anche la "rete" coinvolta direttamente nella tutela delle aree protette «uno degli strumenti più efficaci per salvaguardare piante, animali ed ecosistemi - ha sottolineato Charles Besancon, capo dell'Unep - Sappiamo che i parchi nazionali e le aree protette sono importanti per molte funzioni, in quanto forniscono acqua fresca a un terzo delle aree urbane più grandi del mondo e proteggono le specie a rischio».
Unep, il programma Onu per l'ambiente, ora si affidato al mondo del web e di wikipedia per proteggere e sostenere le aree protette attraverso il nuovo sito www.protectedplanet.net Per la tutela di queste zone di pregio note e meno note, oltre alla volontà politica sono necessarie risorse che possono arrivare anche dai cittadini, ad esempio attraverso il turismo.
Accedendo al sito suddetto, è possibile collegarsi alle risorse web esistenti, quali Google maps, Wikipedia, il sito di condivisioni di immagini di Google, Panoramio e il Global biodiversity information facility (Gbif). In questo modo gli utenti possono cercare i siti vicino alla loro località di vacanza, e scoprire ad esempio che ci sono aree protette e parchi nazionali fuori dai normali itinerari turistici. In questo modo l'Unep spera di aumentare il numero dei visitatori, e generare risorse economiche per il loro sostentamento. Il sito consentirà inoltre ai visitatori che vi accedono la prima volta di creare delle voci Wikipedia sulle aree o pubblicare foto. Il programma delle Nazioni unite cura inoltre il database delle aree protette nel mondo, sulla base dei dati forniti dai governi e altre autorità.
Ma con circa 150mila siti esistenti, i dati su cosa vi sia e come siano protetti sono in molti casi scarsi e non aggiornati. Altro obiettivo del progetto è quindi quello di instaurare forme di collaborazione diretta con i cittadini per l'aggiornamento. «Il modo migliore - ha concluso Besancon- è farsi aiutare dalla gente».