[22/10/2010] News toscana
LIVORNO. A Salone del Gusto di Torino, che si sta svolgendo in questi giorni (21-25 ottobre 2010 ) è presente con uno stand, la Comunità del cibo ad energia rinnovabile della Toscana, indicata da Carlin Petrini come un esempio di eccellenza nella salvaguardia degli ecosistemi, e nella promozione di modelli di sviluppo sostenibile.
Il progetto, frutto di un'intesa tra il Co.Svi.G ( Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche), Slow food Toscana e Fondazione slow food per la biodiversità, che si è già consolidato nel Distretto delle energie rinnovabili, individua nei territori (il progetto sarà allargato a tutta la Toscana) soluzioni appropriate per la produzione agro-alimentare con sistemi innovativi per il risparmio energetico e la tutela dell'ambiente, puntando sulla produzione caratterizzata dalle tecnologie di processo relative alle energie rinnovabili.
In prima fila in questo apprezzato programma di Slow Food, oltre alla Fondazione Slow Food per la biodiversità ed al Co.Svi.G. ci sono aziende che, con entusiasmo, hanno aderito all'iniziativa riscuotendo un successo anche commerciale e una nuova visibilità, conquistando nuovi mercati: l'Arcadia di Castelnuovo Val di Cecina (lavorazione insaccati), l' azienda agricola Podere Paterno, Monterotondo Marittimo; la fattoria dell'Antica Filiera, Castelnuovo Val di Cecina; il caseificio San Martino, Monterotondo Marittimo (prodotti caseari), la Parvus Flos di Radicondoli (basilico e altri prodotti orticoli), la Poderina Toscana (produzione olio extra vergine di oliva) di Casteldelpiano.
Il progetto Gusto pulito sarà presentato alla kermesse torinese, sabato pomeriggio
(ore 17) nello stand della Regione Toscana dal direttore generale del Co.Svi.G Sergio Chiacchella che sottolinea: «La nostra collaborazione-nasce da un comune sentire su tutti i temi ambientali. Si tratta di aziende vitali, forti, e, pur nelle differenti singole caratteristiche, attive anche fuori dal territorio del Distretto delle Energie Rinnovabili in termini di mercato e distribuzione. Ci auguriamo- aggiunge Chiacchella - che la crescita in termini di consapevolezza e rapporti testimoniata dalla nascita di questa "comunità" possa nell'immediato futuro contribuire ad uno sviluppo sia delle energie rinnovabili in senso lato, che dell'intero territorio geotermico toscano».