[25/10/2010] News
LIVORNO. L'Ue approva il protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo della convenzione sulla protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo (il protocollo Iczm). La decisione è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato scorso.
Il protocollo Iczm - firmato dal Consiglio con la decisione 2009/89/CE del 4 dicembre 2008 - fornisce un quadro atto a stimolare un approccio più concertato e integrato, che coinvolga soggetti interessati pubblici e privati, compresi la società civile e gli operatori economici.
Comprende un'ampia gamma di disposizioni che dovranno essere attuate a diversi livelli dell'amministrazione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Mentre l'Unione agirà a sostegno della gestione integrata delle zone costiere, tenendo presente tra l'altro la natura transfrontaliera della maggior parte dei problemi ambientali, spetterà agli Stati membri e alle loro autorità competenti definire e attuare sul territorio costiero talune misure di dettaglio previste nel protocollo come l'istituzione di zone soggette a divieto edilizio.
Le zone costiere mediterranee continuano a essere esposte a gravi pressioni ambientali e al degrado delle risorse costiere. E un approccio integrato, basato sulle migliori osservazioni e conoscenze scientifiche disponibili, è indispensabile per affrontare questi problemi in modo più efficace e garantire uno sviluppo più sostenibile delle zone costiere del Mediterraneo.
E' la stessa convenzione di Barcellona - la convenzione per la protezione del mare Mediterraneo dall'inquinamento, successivamente ridenominata convenzione sulla protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo - a stabilire che le parti contraenti si impegnino a promuovere la gestione integrata delle zone costiere, tenendo conto della tutela delle aree di interesse ecologico e paesaggistico e dell'uso razionale delle risorse naturali.
Inoltre, la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2002, relativa all'attuazione della gestione integrata delle zone costiere in Europa, incoraggia l'attuazione, da parte degli Stati membri, della gestione integrata delle zone costiere nel contesto delle convenzioni esistenti con i paesi vicini, inclusi i paesi terzi, che fanno capo al medesimo mare regionale.
Non a caso, la gestione integrata delle zone costiere è una componente della politica marittima integrata europea (approvata dal Consiglio europeo svoltosi a Lisbona il 13 e 14 dicembre 2007, illustrata nella comunicazione della Commissione "Una politica marittima integrata per una migliore governance nel Mediterraneo", e successivamente accolta con favore dal Consiglio "Affari generali" nelle sue conclusioni sulla politica marittima integrata del 16 novembre 2009).
L'Unione europea, infatti, promuove una gestione integrata su scala più ampia mediante strumenti orizzontali e mediante lo sviluppo di solide basi scientifiche attraverso i propri programmi di ricerca.