
[25/10/2010] News
FIRENZE. Qual è l'impatto della "rete" sulla salute del pianeta? Vista la diffusione globale del web da tempo si parla di definire quantitativamente gli impatti. Ora un team di ricerca del Centre for sustainable communications di Stoccolma è riuscito a calcolare l'impronta carbonica di uno specifico sito, analizzando gli effetti prodotti da ogni singolo utente, dall' infrastruttura e dal server.
E' stato calcolato che complessivamente ogni anno circa 630 milioni di tonnellate di CO2 vengono riversate nell'atmosfera dal settore chiamato "It" (Information technology) nel quale le componenti principali risultano essere gli utenti di internet ed i server. L' "impronta" sull'ambiente non è quindi da sottovalutare e adesso potrà essere calcolata con precisione attraverso una particolare analisi dei dati di traffico del sito web richiesto.
I ricercatori svedesi, partendo dal servizio gratuito di Google che consente di analizzare le statistiche sui visitatori di un sito, è riuscito infatti a creare un software, chiamato "greenaltcs", in grado di monitorare le emissioni inquinanti prodotte dagli utenti mentre navigano sui siti. E mentre è in corso la messa a punto per definire gli impatti della rete sono già state messe in essere buone pratiche nel settore.
Ad esempio "visitando" la pagina web di "Baciati dal sole", un circolo di Legambiente di Milano si inquina in modo non eccessivo. Attraverso una buona architettura telematica (la realizzazione del sito è di Creuza comunicazione) e pochi click per raggiungere qualsiasi contenuto all'interno del sito, nel periodo 14 settembre-14 ottobre 2010 sono state prodotte 0,13 kg di CO2.