[26/10/2010] News toscana
FIRENZE. Il gruppo consiliare di Rifondazione comunista in provincia di Firenze, continua a ribadire il suo secco no al sottoattraversamento della città per la realizzazione del nodo fiorentino dell'Alta velocità. E questa volta lo fa portando i primi dati dei danni subiti dai cittadini. «Primi danni agli edifici di Rifredi, alcuni Palazzi in Via Reginaldo Giuliani registrano allagamenti di cantine e scantinati, nel sottopasso ferroviario a Firenze Nova sgorgano di continuo fontanelle di acqua. Si seccano alcuni pozzi- dichiarano allarmati i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi- Tre famiglie che abitano al Ponte del Pino devono lasciare le loro abitazioni per problemi di sicurezza. In via Campo di Arrigo molte famiglie sono disturbate dai rumori di scavo anche la notte. Nelle strade si depositano molte polveri che le rendono insicure. E aumentano le proteste sull'attendibilità delle verifiche tecniche sullo stato degli edifici». Calò e Verdi ricordano che il 28 settembre le Commissioni trasporti e ambiente della provincia di Firenze svolsero un primo sopralluogo a Firenze nella zona di Campo di Marte e in via Circondaria. «Ciò che allora fu possibile vedere nei lavori di scavo realizzati, ci portò a ribadire in modo ancora più netto la nostra contrarietà. Infatti al termine del sopralluogo evidenziammo che i lavori cosiddetti "propedeutici" avanzavano senza che aspetti fondamentali legati al progetto fossero adeguatamente approfonditi (il monitoraggio degli edifici coinvolti, le vibrazioni degli scavi, i rumori, il problema delle falde, la collocazione dei materiali di scavo, i piani di prevenzione e tutela nei luoghi di lavoro, il rispetto delle norme contrattuali)». I consiglieri di Rifondazione comunista ribadiscono la loro contrarietà «per un progetto pericoloso, inutile, dannoso e costoso, mentre è ancora possibile percorrere la strada più logica del passaggio in superficie dell'alta velocità» e chiedono alla giunta di riferire in Consiglio provinciale sui danni, verificando se sono stati riscontrati dall'Osservatorio ambientale e se tale organismo abbia svolto in modo adeguato il proprio ruolo di verifica e di tutela per i cittadini e per l'ambiente. Inoltre chiedono all'Amministrazione provinciale cosa intenda fare, per quanto di sua competenza, per il rispetto di tutte le normative vigenti nei confronti delle imprese che lavorano sulla realizzazione Alta velocità a Firenze e per i primi danni e disagi che i cittadini hanno cominciato ad evidenziare.