[27/10/2010] News

Verdi e vicesindaci europei per i 5 referendum di MilanosìMuove

LIVORNO. Con un appello ai milanesi 5 vicesindaci verdi europei chiedono di firmare per i 5 referendum ambientalisti proposti da Milanosìmuove e coi quali si chiede di estendere l'Ecopass, aumentare il verde pubblico, mantenere l'agroparco vicino all'Expo, adottare misure per ridurre le emissioni di CO2 e aumentare l'efficienza energetica, e di recuperare i navigli. Perché si tengano i referendum è necessario raccogliere almeno 15,000 firme entro il 6 novembre. Se ritenuti ammissibili, i referendum potrebbero tenersi in primavera, non lontano dalle prossime elezioni amministrative.

La presidente del Partito Verde europeo, Monica Frassoni, ha confermato il sostegno all'iniziatiova di Milanosìmuove: «I referendum non chiedono l'impossibile, ma ciò che il buon senso e le direttive europee (come nel caso del referendum sull'efficienza energetica e le emissioni di gas serra) esigono. Ogni milanese, per esempio, dovrebbe poter avere accesso a un parco a non più di 500 metri dalla porta di casa. Milano ha bisogno di una strategia complessiva per migliorare la qualità della vita dei milanesi, tutelandone la salute e garantendo un futuro per i loro figli, e la possibilità di partecipare attivamente nella costruzione di questo futuro attraverso lo strumento democratico del referendum».

I vicesindaci di Parigi, Denis Baupin, di Barcellona, Imma Mayol i Beltran, di Monaco di Baviera, Hep Monatzeder, di Graz, Lisa Rücker, il ministro dell'Ambiente della regione di Bruxelles, Evelyne Huytebroek, auspicano che «Milano segua gli esempi delle loro città e faccia della salute dei cittadini e della tutela dell'ambiente una priorità dell'amministrazione. I vicesindaci parlano delle proprie politiche di promozione del trasporto pubblico a scapito di quello privato, di aree di verde pubblico adeguate al numero degli abitanti, di efficienza energetica e riduzione dei gas serra, di minor consumo d'acqua, e maggiori investimenti nella cultura e nella bellezza della città come strategia per rendere le città più sicure. Queste politiche applicate nelle nostre città le hanno rese meno inquinate, meno congestionate dal traffico, più verdi e di come sia gli abitanti che i visitatori ne abbiano riscoperto la bellezza. Chiunque si rende conto che vivere e lavorare sono tutta un'altra cosa in una città con meno auto e più verde: d'altronde proprio il traffico e l'inquinamento sono tra le principali cause di stress e problemi della salute. Siamo convinti "che anche Milano possa seguire lo stesso percorso e recuperare il suo fascino riducendo traffico e inquinamento, aumentando il verde pubblico, puntando su efficienza energetica e riduzione dei gas serra e recuperando vie di trasporto storiche e sostenibili come i Navigli».

Sono naturalmente soddisfatti promotori del comitato Milanosìmuove: «Il sostegno di personalità di tanto
rilievo a favore di politche innovative di governo della città è la dimostrazione della valenza internazionale degli obiettivi referendari per togliere Milano dai primi posti per inquinamento e congestione e farne invece una città all'avanguardia nella trasformazione "verde', togliendo traffico e smog e restituendola ai milanesi».

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